lunedì 24 aprile 2017

#maioladyfake: un bluff pericoloso

Ahi ahi ahi #maioladyfake, ma ancora stai a chiedere risposte? Ma non lo capisci che ogni domanda deve essere circostanziata? Dove sono le carte su cui si basano le domande?
Ogni volta è la stessa storia, si chiede solo e non si spiega mai. E non poveri cittadini che dobbiamo elemosinare quello che è un nostro diritto!!! 
Dopo un anno circa di cosiliatura, sotto i nostri occhi c'è solo una pericolosa deriva individualistica e veteropolitica travestita da M5S, altro che cambiamento!!!
Chi ha sgomitato e giocato a vincere a tutti costi, secondo gli antichi e consolidati costumi della casta, ci conferma ogni giorno di più che quella casta che avrebbe dovuto combattere ce l'aveva già nel DNA per cui adeguarsi le è venuto naturale!!!
E, addirittura, poi, parla dell'amministrazione come un feudo, dimenticando che il fantomatico gruppo del M5S a sostegno della consigliera è un'entità informe e sconosciuta, un regno di fantasia di cui non si conosce niente e nessuno, di cui non si hanno riferimenti di alcun tipo sin da prima delle elezioni.
Ma davvero la consigliera dei selfie e degli slogan è convinta di fare del bene alla città continuando a fare dichiarazioni sui giornali e chiudendo in un portale non aperto alla comunita sangiorgese i suoi 13 atti per un anno di consilatura???
La verità cruda e ,purtroppo amara per tutti i sangiorgesi, è che lei per i suoi atteggiamenti, comportamenti e modus operandi nonché 
per la sua impreparazione è assolutamente fuori luogo nel M5S!!!
Un centinaio tra foto e comunicati stampa e solo 13 atti, peraltro nemmeno pubblimci...e adesso, forza sangiorgesi, tutti ad asciugarle il sudore!!!


#maioladyfake sangiorgese in salsa pentastellata

Da qualche giorno assistiamo, sulla stampa locale e sui social network, ad un vivace scambio di opinioni tra la consigliera pentastellata di opposizione e la funzionaria responsabile dell'ufficio tributi. La prima denuncia il malfunzionamento dell'ufficio nonostante la presenza di 5 impiegate e attribuisce alla funzionaria uno stipendio annuo cospicuo, grazie a numerose indennità petcepite.
La seconda dichiara che l'ufficio tributi ha solo due impiegate e che lei stessa percepisce come stipendio annuo quanto stabilito dal CCNL.
Ebbene, secondo il nostro modesto parere, entrambe le attrici della vicenda costituiscono due facce diverse della stessa medaglia: entrambe sono espressione di quella pessima abitudine dei vecchi marpioni della politica e della gestione amministrativa degli enti locali di teorizzare ed accusare senza mai presentare carte, atti, rendiconti che provino la propria tesi.
Infatti come si evince dalle note stampa e dai post su facebook nessuno ha fornito dati utili ai cittadini per formarsi.un'opinione precisa e circostanziata.
Passi per la funzionaria, che pure ha dato qualche indicazione, rimandando al sito istituzionale del Comune, ma la consigliera 5 stelle, che pure potrebbe e dovrebbe accedere direttamente ai dati relativi alla questione, davvero pensa che facendo queste polemicucce da bar di paese riuscirà ad aprire il Comune come una scatoletta di tonno?
A nostro parere, la consigliera avrebbe dovuto mostrare le carte a sostegno delle sue tesi già al momento della nota stampa, questo ci si aspetta dal M5S, altrimenti si rischia di fare la fine della piddina Moretti e della sua storiella sul ragazzo morto a Roma per un morso di topo e la consigliera diverrà l'ennesima #ladyfake della politica, questa volta in salsa pentastellata!
In conclusione, visto che un tema serio ha finito per diventare un gioco al rimpiattino, crediamo che sia proprio il caso che venga comunicato ai cittadini sangiorgesi dall'una parte o dall'altra, ma comunque in maniera ufficiale, quale è il reale stato dei fatti.

#maioladyfake
#maiogate
#maioescigliatti
#maioesciifatti
#maioesciisoldi

N.B. di seguito i link utili a ricostruire la vicenda
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1764715380509546&id=1588996421414777
http://www.gazzettabenevento.it/Sito2009/dettagliocomunicato2.php?Id=1015

giovedì 20 aprile 2017

#Maiogate: il M5S sangiorgese, un grande flop tra omissioni, silenzi e selfie

Pasqua è sinonimo di rinascita, di rinnovamento. indipendentemente dall'essere cattolici o meno... Pasqua è un momento di passaggio, la natura rinasce e l'uomo pure, e, come una lucertola, cambia pelle, nel passaggio dal buio dell'inverno alla luce della primavera.
Ebbene, né lo spirito religioso nè quello laico hanno sortito effetti sull'atteggiamento strafottente della consigliera pentastellata di San Giorgio del Sannio. A discapito dei messaggi augurali pregni di inviti alla santità (ma pieni anche di errori ortografici), infatti, nemmeno la Pasqua e l'apertura del beneaugurante uovo hanno portato ai sangiorgesi quello che spetta loro di diritto ovvero la trasparenza e la partecipazione. 
La consigliera del M5S, infatti, a dispetto dei suoi inviti all'amministrazione a pubblicare cifre e far conoscere le proprie posizioni sui più svariati temi, sin dalla campagna elettorale NON HA MAI PUBBLICATO alcun dato relativo alle elezioni, dai profili ai video dei candidati al resoconto economico della campagna stessa NÉ TANTO MENO HA MAI PUBBLICATO alcuno dei suoi atti ufficiali, i resoconti e i video dei consigli comunali e delle commissioni consiliari, i cedolini relativi ai suoi compensi e le comunicazioni relative a chi vengono donati tali compensi. Le uniche sue comunicazioni sono foto e comunicati stampa in perfetto stile renziano. Ma è veramente questo che il M5S, unica forza politica che fa della coerenza, della trasparenza e della partecipazione i suoi punti cardine, merita? E, soprattutto, è questo che meritano i cittadini sangiorgesi? Loro credevano di votare per la trasparenza e la partecipazione ed, invece, vengono presi in giro da 11 mesi!!! A tutto ciò bisogna anche aggiungere che ad ogni nostra richiesta, del tutto legittima a dire il vero, corrisponde solo uno strafottente silenzio, quasi a sottolineare che tanto ormai lei sta là e nessuno la toglie...anzi, abbiamo l'impressione che la strafottenza aumenti ad ogni richiesta per il solo fatto che la richiesta viene dal Meetup Amici di Beppe Grillo, quasi a farci un dispetto. 
Francamente riteniamo questo atteggiamento inaccettabile, anche perché 11 mesi di consiliatura sono un tirocinio più che abbondante.
#maiogate


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