lunedì 13 febbraio 2017

Sul fronte opposizione pentastellata, a San Giorgio del Sannio si accettano miracoli!

Nel tentativo di mostrare ai cittadini il suo zelo amministrativo (forse anche per l'effetto del nostro fiato sul collo???), la consigliera pentastellata continua ad inviare alla stampa comunicati sui più svariati temi di interesse comunale.
Ieri è toccato al settore rifiuti. Secondo noi, però, la consigliera si è avventurata in un sentiero impervio e ricco di insidie.
Ma vediamo perché: nel comunicato, dichiara che la scelta del Comune di emanare un bando di gara per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è stata “una scelta amministrativa immotivata, illogica, priva di vantaggi per i cittadini” dal momento che dagli atti di gara “si desume che non ci sarà alcun risparmio, essendo il costo ben superiore al precedente, né sensibile miglioramento del servizio”. 
La consigliera, inoltre, sottolinea che il Comune sembrerebbe aver emanato il bando perché, se avesse scelto diversamente e provveduto, invece, ad un'ulteriore proroga, “non si sarebbe potuto portare da 11 a 12 il numero degli operatori in servizio, come previsto dal nuovo bando. Ovvero, non si sarebbe potuta effettuare la solita operazione dal chiaro sapore clientelare che ricalca certe vecchissime pratiche. E non si sarebbe potuto assegnare un incarico di consulenza ad un fortunato commercialista locale autore del più costoso copia e incolla della storia”.
Ebbene, pur condividendo queste osservazioni, ci può spiegare la consigliera perché ha fatto emergere queste cose proprio ora, quando siamo in una fase avanzata della gara, e non, ad esempio, a dicembre, all'indomani dell'emanazione del bando?
Ci può far sapere quali sono gli atti ufficiali da lei prodotti per portare avanti la propria posizione di contrarietà e proporre, ad esempio, variazioni del capitolato e del Piano di Gestione ?
Perché, ad esempio, non ha interrogato il Sindaco per chiedergli di ripensare al servizio con un’ottica diversa rispetto a quella in cui è stato elaborato e redatto il tutto?
Certo, il Sindaco avrebbe potuto comunque e sempre confermare la sua decisione, ma almeno la consigliera avrebbe svolto in maniera idonea il ruolo di consigliere comunale di opposizione.
A tutto ciò, bisogna, poi aggiungere, il fatto che, probabilmente, lei dimentica di essere una consigliera del M5S e che ciò comporta dei precisi impegni nei confronti dei cittadini e del Movimento stesso e dei precisi doveri di trasparenza e partecipazione.
Pertanto non ci si dica, ove mai fossero stati depositati atti ufficiali, che la consigliera agisce in silenzio!!!
E poi, perché tutta la documentazione relativa al bando in questione non è stata condivisa con la cittadinanza negli appositi spazi messi a disposizione dal M5S?
Perché non è stata fatta una campagna per informare la popolazione?
La comunità di San Giorgio, come del resto tutti i cittadini italiani, meritano amministratori all'altezza del compito, amministratori che siano davvero interessati a risolvere i problemi e non entità poco definite che si combattono tra loro con i comunicati stampa!
Forse, sarebbe il caso di tenere bene a mente quanto ben diceva Albert Camus nei suoi Taccuini a proposito della democrazia, “la democrazia non è la legge della maggioranza, ma la protezione della minoranza “: ciò significa che la minoranza, alla luce della normativa in vigore, ha tutti i mezzi per incidere profondamente nel governo locale, ma deve assolutamente essere preparata a svolgere la propria funzione oltre che, in prospettiva, a diventare essa stessa maggioranza, secondo le regole dell’avvicendamento democratico e dell’alternanza. 
Ottenere questo risultato non è di per sé una passeggiata di salute ma a San Giorgio del Sannio, stante quello che è sotto gli occhi di tutti, si accettano miracoli!

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