venerdì 28 ottobre 2016

Gli attivisti convocati dal Sindaco per parlare dell'affidamen­to mensa

Il 20 ottobre, su invito del Sindaco, insieme ad un gruppo di attivisti e genitori, siamo stati ricevuti in Comune per confrontarci sui temi che abbiamo sottoposto all'attenzione dell'Amministrazione negli ultimi mesi, il servizio di refezione scolastica e la sicurezza degli edifici scolastici. 

Come già confermato attraverso una nota, il Sindaco ha ribadito la volontà dell'Amministrazione di istituire la Commissione Mensa, in accordo con la Dirigente scolastica, e di redigere un apposito “Regolamento attuativo delle diverse disposizioni inerenti al ruolo dei componenti e alle attività da espletare per la verifica del servizio di qualità e la garanzia dei diritti degli utenti”. 
Per quanto riguarda, invece, la questione dell'affidamento diretto sotto soglia alla ditta che erogava il servizio l'anno scorso nelle more dell'espletamento del nuovo bando, il Sindaco ha ribadito la questione della necessità di non far rimanere senza mensa i bambini, prioritaria, secondo lui, anche rispetto a piccoli disguidi formali. 
Abbiamo, dal canto nostro, risposto che prioritario per un'Amministrazione è il rispetto delle leggi e che nel caso dell'affidamento temporaneo alla precedente ditta erogatrice del servizio di refezione il nuovo Codice degli Appalti non è stato rispettato, probabilmente per una inesatta interpretazione dell'adeguata motivazione. 
Per questo motivo abbiamo proposto la redazione di REGOLAMENTO ad hoc che disciplini gli “affidamenti diretti adeguatamente motivati” o, in alternativa, che venga inserita all'interno del Piano di Prevenzione della Corruzione una specifica indicazione ad introdurre, come criterio tendenziale, modalità di aggiudicazione che prevedano la consultazione di più operatori economici. 
La nostra proposta è stata accettata con favore dal Sindaco, il quale si è impegnato a discuterla insieme alla Segretaria comunale affinché trovi realizzazione. 
Abbiamo anche affrontato il tema della sicurezza delle scuole e della loro vulnerabilità sismica. Ancora una volta abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fatto che le scuole sono state costruite a regola d'arte e che sono in grado di resistere adeguatamente ad un sisma. 
Abbiamo replicato a questa affermazione, senza nulla togliere all'autorevolezza del nostro interlocutore, rilevando che nel tempo il livello di pericolosità di un eventuale sisma è aumentato da 2 a 1 e che, se le scuole sono state costruite per sopportare un sisma di livello 2 ora non sappiamo, in mancanza di verifiche simiche, che ad oggi non sono state fatte, se saranno in grado di resistere ad un sisma di livello 1. 
Affrontare questo tema, non significa, secondo noi, creare allarmismi bensì essere consapevoli della realtà che ci troviamo ad affrontare noi come genitori ed i nostri figli come alunni, visto che vivono almeno 4 o 5 ore della loro giornata in queste scuole. 
Pertanto, abbiamo ancora una volta sottolineato che da un'amministrazione che si propone di essere innovativa e il più possibile vicina ai cittadini ci saremmo aspettati un approccio più oggettivo, basato sulla comunicazione alla cittadinanza di quella che è la reale documentazione in possesso degli uffici competenti e non su frasi di circostanza del tipo “Abbiamo preso visione presso gli uffici tecnici dei documenti che attestano il rispetto di tutte le norme di sicurezza”[cit. Messaggio per l'inizio dell'anno scolastico del Consigliere delegato alla Scuola De Ieso]
Ad oggi, infatti, non sappiamo quali siano i documenti che attestano la sicurezza delle scuole sangiorgesi visto che sono stati pubblicati solo quelli che ne attestano l'agibilità. 
Ovviamente, se entro i termini previsti dalla legge, come abbiamo già comunicato alla Segretaria Comunale, non saranno pubblicati i certificati di idoneità statica e gli esiti delle verifiche sismiche ci rivolgeremo agli organi competenti in materia. 
Un'ultima sottolineatura, infine, sul furto avvenuto nella Scuola Elementare Capoluogo, del quale i genitori erano già a conoscenza sin dal mattino e sul quale ci ha brevemente relazionato il Sindaco. 
Sono state presi di mira i distributori di bevande e merendine da ladri che sono entrati dall'ingresso principale. Immediatamente il Sindaco si è attivato per predisporre l'installazione di un cancello per garantire la sicurezza dell'ingresso. 
Su questo punto i genitori presenti hanno affermato i propri dubbi sulla scarsa utilità di cancelli e sbarre, di cui la scuola capoluogo è già dotata, evidenziando che esse non costituiscono affatto un deterrente, visto che non è la prima volta che la scuola è bersaglio di malintenzionati, anzi costituiscono un ostacolo in caso di pericolo. 
I genitori, inoltre, hanno evidenziato che la scuola è dotata di telecamere ma che queste non funzionano e probabilmente sarebbe stato più opportuno attivarle invece di installare un'altra cancellata, che fa sembrare quella scuola tutt'altro che non un luogo di studio, di cultura e di comunità. 
L'incontro si è concluso con un ulteriore invito da parte del Sindaco alla partecipazione attiva dei cittadini, cosa che noi non abbiamo mai smesso di fare, come dimostrano le istanze degli ultimi mesi, e con la conferma dell'impegno da parte del Sindaco stesso sia per la Commissione Mensa che per il Regolamento per gli affidamenti diretti sotto soglia.

Questo è solo una parte di quello che facciamo noi cittadini con l'elmetto, interessandoci direttamente e mettendoci la faccia riguardo ai problemi più pressanti per i cittadini. 
A questo punto, però, vogliamo sapere, e ne abbiamo tutto il diritto, cosa fa la consigliera di opposizione del M5S nelle commissioni e in Consiglio Comunale e quali sono le mozioni, interrogazioni e interpellanze da lei portate avanti visto che, come lei stessa ha scritto su FB sin da agosto scorso, è con questi strumenti che si affrontano i problemi di un Comune. 
Ad oggi ci risultano solo annunci e un paio di interrogazioni inutili, peraltro rese note solo a mezzo stampa. 
Intanto, il 24 ottobre prossimo si terrà un Consiglio Comunale d'urgenza con un ordine del giorno che non presenta in discussione alcun tema che sia legato alle problematiche concrete e quotidiane dei cittadini, eccezion fatta per il trasporto scolastico. 
E', dunque,il Consiglio Comunale il luogo dove si affrontano i problemi del paese? 
E se non è così di chi è la colpa? 
E se non ci sono altri luoghi, tempi e modi in cui affrontare i problemi di chi è la colpa? 
Della maggioranza che ha vinto le elezioni e porta avanti la sua idea di amministrazione o dell'opposizione evanescente e muta? 
Ai cittadini l'ardua sentenza.

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