venerdì 28 ottobre 2016

Prima seduta pubblica sul bando mensa passata da 16 giorni....tutto tace e l'opposizione latita...

La prima seduta pubblica relativa la bando per l'affidamento del Servizio di refezione scolastica per le scuole di San Giorgio del Sannio sì è, probabilmente, tenuta alle ore 10.00 del giorno 10 ottobre scorso [http://www.comune.sangiorgiodelsannio.bn.it/affidamento-del-servizio-di-mensa-scolastica-per-gli-anni-scolastici-20162018/
Sì, avete letto bene, probabilmente, perché ad oggi 26 ottobre, dopo ben 16 giorni, ai cittadini non è dato di sapere cosa sia accaduto e quale sia attualmente lo stato dell'arte. 
Intanto, mentre il capitolato innovativo che prevede km 0 e stoviglie compostabili è in un cassetto, gli alunni delle scuole sangiorgesi continuano a mangiare le stesse cose che mangiavano l'anno scorso, con le stesse metodologie dell'anno scorso, con la stessa ditta dell'anno scorso. 
A questo proposito, come cittadini attivi, abbiamo chiesto alla Segretaria Comunale, che è la responsabile del procedimento, le opportune informazioni in merito. 
Questo è quello che facciamo come cittadini attivi da sempre, ma la domanda nasce spontanea: cosa hanno di così importante da fare i consiglieri di opposizione, da non avere il tempo per stare dietro ai problemi reali del paese? 
Dei consiglieri dl gruppo Ricci si sono proprio perse le tracce. 
Dal versante M5S, la consigliera che avrebbe dovuto rappresentare il “pungolo” dell’amministrazione comunale “fa cose e vede persone”, come ci informa su Facebook una sua improbabile assistente (?), ma di atti concreti per provare, almeno, a risolvere i problemi di San Giorgio del Sannio ancora nulla. 
In verità ce lo aspettavamo, considerato che la consigliera in questi anni non si è mai occupata del paese in cui ufficialmente risiede!!! Ma, almeno, una volta eletta, speravamo facesse “fuoco e fiamme” dentro e fuori il Consiglio Comunale. 
Invece, il nulla! 
Eppure, lo avevamo detto, lo sosteniamo ancora e, al momento, non siamo ancora stati smentiti: anzi, un'ulteriore conferma ci viene dalla notizia, diffusa dagli organi di informazione locali, secondo la quale “il Movimento 5 Stelle e i suoi rappresentanti sanniti continueranno, raccordandosi con i portavoce regionali e nazionali, a svolgere azione di sostegno alle battaglie ambientali per la difesa del Sannio”, con lo specifico riferimento alla costruzione del parco eolico sul tratto del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela che comprende il territorio del Comune di Circello. 
Dopo i bilanci e le marce, dunque, oggi le pale eoliche. 
Forse la consigliera ancora non ha riflettuto sul fatto che di cose che girano ce ne sono pure a San Giorgio, e non sono certo pale!!! 
Noi, però, non disperiamo, e restiamo sempre in attesa, segnalandole che, nel frattempo, a San Giorgio del Sannio la lista dei problemi irrisolti si sta allungando…

Gli attivisti convocati dal Sindaco per parlare dell'affidamen­to mensa

Il 20 ottobre, su invito del Sindaco, insieme ad un gruppo di attivisti e genitori, siamo stati ricevuti in Comune per confrontarci sui temi che abbiamo sottoposto all'attenzione dell'Amministrazione negli ultimi mesi, il servizio di refezione scolastica e la sicurezza degli edifici scolastici. 

Come già confermato attraverso una nota, il Sindaco ha ribadito la volontà dell'Amministrazione di istituire la Commissione Mensa, in accordo con la Dirigente scolastica, e di redigere un apposito “Regolamento attuativo delle diverse disposizioni inerenti al ruolo dei componenti e alle attività da espletare per la verifica del servizio di qualità e la garanzia dei diritti degli utenti”. 
Per quanto riguarda, invece, la questione dell'affidamento diretto sotto soglia alla ditta che erogava il servizio l'anno scorso nelle more dell'espletamento del nuovo bando, il Sindaco ha ribadito la questione della necessità di non far rimanere senza mensa i bambini, prioritaria, secondo lui, anche rispetto a piccoli disguidi formali. 
Abbiamo, dal canto nostro, risposto che prioritario per un'Amministrazione è il rispetto delle leggi e che nel caso dell'affidamento temporaneo alla precedente ditta erogatrice del servizio di refezione il nuovo Codice degli Appalti non è stato rispettato, probabilmente per una inesatta interpretazione dell'adeguata motivazione. 
Per questo motivo abbiamo proposto la redazione di REGOLAMENTO ad hoc che disciplini gli “affidamenti diretti adeguatamente motivati” o, in alternativa, che venga inserita all'interno del Piano di Prevenzione della Corruzione una specifica indicazione ad introdurre, come criterio tendenziale, modalità di aggiudicazione che prevedano la consultazione di più operatori economici. 
La nostra proposta è stata accettata con favore dal Sindaco, il quale si è impegnato a discuterla insieme alla Segretaria comunale affinché trovi realizzazione. 
Abbiamo anche affrontato il tema della sicurezza delle scuole e della loro vulnerabilità sismica. Ancora una volta abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fatto che le scuole sono state costruite a regola d'arte e che sono in grado di resistere adeguatamente ad un sisma. 
Abbiamo replicato a questa affermazione, senza nulla togliere all'autorevolezza del nostro interlocutore, rilevando che nel tempo il livello di pericolosità di un eventuale sisma è aumentato da 2 a 1 e che, se le scuole sono state costruite per sopportare un sisma di livello 2 ora non sappiamo, in mancanza di verifiche simiche, che ad oggi non sono state fatte, se saranno in grado di resistere ad un sisma di livello 1. 
Affrontare questo tema, non significa, secondo noi, creare allarmismi bensì essere consapevoli della realtà che ci troviamo ad affrontare noi come genitori ed i nostri figli come alunni, visto che vivono almeno 4 o 5 ore della loro giornata in queste scuole. 
Pertanto, abbiamo ancora una volta sottolineato che da un'amministrazione che si propone di essere innovativa e il più possibile vicina ai cittadini ci saremmo aspettati un approccio più oggettivo, basato sulla comunicazione alla cittadinanza di quella che è la reale documentazione in possesso degli uffici competenti e non su frasi di circostanza del tipo “Abbiamo preso visione presso gli uffici tecnici dei documenti che attestano il rispetto di tutte le norme di sicurezza”[cit. Messaggio per l'inizio dell'anno scolastico del Consigliere delegato alla Scuola De Ieso]
Ad oggi, infatti, non sappiamo quali siano i documenti che attestano la sicurezza delle scuole sangiorgesi visto che sono stati pubblicati solo quelli che ne attestano l'agibilità. 
Ovviamente, se entro i termini previsti dalla legge, come abbiamo già comunicato alla Segretaria Comunale, non saranno pubblicati i certificati di idoneità statica e gli esiti delle verifiche sismiche ci rivolgeremo agli organi competenti in materia. 
Un'ultima sottolineatura, infine, sul furto avvenuto nella Scuola Elementare Capoluogo, del quale i genitori erano già a conoscenza sin dal mattino e sul quale ci ha brevemente relazionato il Sindaco. 
Sono state presi di mira i distributori di bevande e merendine da ladri che sono entrati dall'ingresso principale. Immediatamente il Sindaco si è attivato per predisporre l'installazione di un cancello per garantire la sicurezza dell'ingresso. 
Su questo punto i genitori presenti hanno affermato i propri dubbi sulla scarsa utilità di cancelli e sbarre, di cui la scuola capoluogo è già dotata, evidenziando che esse non costituiscono affatto un deterrente, visto che non è la prima volta che la scuola è bersaglio di malintenzionati, anzi costituiscono un ostacolo in caso di pericolo. 
I genitori, inoltre, hanno evidenziato che la scuola è dotata di telecamere ma che queste non funzionano e probabilmente sarebbe stato più opportuno attivarle invece di installare un'altra cancellata, che fa sembrare quella scuola tutt'altro che non un luogo di studio, di cultura e di comunità. 
L'incontro si è concluso con un ulteriore invito da parte del Sindaco alla partecipazione attiva dei cittadini, cosa che noi non abbiamo mai smesso di fare, come dimostrano le istanze degli ultimi mesi, e con la conferma dell'impegno da parte del Sindaco stesso sia per la Commissione Mensa che per il Regolamento per gli affidamenti diretti sotto soglia.

Questo è solo una parte di quello che facciamo noi cittadini con l'elmetto, interessandoci direttamente e mettendoci la faccia riguardo ai problemi più pressanti per i cittadini. 
A questo punto, però, vogliamo sapere, e ne abbiamo tutto il diritto, cosa fa la consigliera di opposizione del M5S nelle commissioni e in Consiglio Comunale e quali sono le mozioni, interrogazioni e interpellanze da lei portate avanti visto che, come lei stessa ha scritto su FB sin da agosto scorso, è con questi strumenti che si affrontano i problemi di un Comune. 
Ad oggi ci risultano solo annunci e un paio di interrogazioni inutili, peraltro rese note solo a mezzo stampa. 
Intanto, il 24 ottobre prossimo si terrà un Consiglio Comunale d'urgenza con un ordine del giorno che non presenta in discussione alcun tema che sia legato alle problematiche concrete e quotidiane dei cittadini, eccezion fatta per il trasporto scolastico. 
E', dunque,il Consiglio Comunale il luogo dove si affrontano i problemi del paese? 
E se non è così di chi è la colpa? 
E se non ci sono altri luoghi, tempi e modi in cui affrontare i problemi di chi è la colpa? 
Della maggioranza che ha vinto le elezioni e porta avanti la sua idea di amministrazione o dell'opposizione evanescente e muta? 
Ai cittadini l'ardua sentenza.

AGGIORNAMENTO sull' affidamento provvisorio del servizio di refezione scolastica

Come a Benevento, anche a San Giorgio del Sannio, ma per motivi diversi, non viene rispettato il Nuovo Codice degli Appalti nell'affidamento temporaneo della mensa nelle more della nuova gara. 
Insieme ad un gruppo di lavoro formato da avvocati, commercialisti e funzionari della Pubblica Amministrazione, stiamo studiando la questione degli appalti sotto soglia e abbiamo individuato una possibile soluzione alla questione dell'adeguata motivazione dell'affidamento diretto . 
Pertanto, abbiamo chiesto alla Segretaria Comunale, al Sindaco e all'Assessore alla trasparenza di analizzare approfonditamente la questione e di considerare l'opportunità di redigere un REGOLAMENTO ad hoc che disciplini gli “affidamenti diretti adeguatamente motivati”. 
In alternativa, abbiamo chiesto, nonostante sia scaduto il termine per la presentazione delle osservazioni al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, che venga esaminata la possibilità di inserire all'interno del Piano stesso una specifica indicazione ad introdurre, come criterio tendenziale, modalità di aggiudicazione che prevedano la consultazione di più operatori economici.

QUESTA E' LA NOSTRA IDEA DI PARTECIPAZIONE: MONITORARE OGNI GIORNO E CON OGNI MEZZO L'ATTIVITA' AMMINISTRATIVA DI MAGGIORANZA ED OPPOSIZIONE; DENUNCIARE LE IRREGOLARITA'; PROPORRE SOLUZIONI.

QUESTE COSE DOVREBBE FARLE L'OPPOSIZIONE MA, AD OGGI, E' IRREPERIBILE SEPPUR PAGATA COI SOLDI DEI SANGIOGESI.

lunedì 17 ottobre 2016

I cittadini si sono accorti del mancato rispetto del Codice degli Appalti per l'affidamento temporaneo del servizio mensa...e l'opposizione??? DORME!!!

In riferimento alle osservazioni presentate nei giorni scorsi alla Segretaria Comunale, al Responsabile del Procedimento e al Sindaco, riguardo alla procedura di affidamento temporaneo del servizio di Refezione Scolastica, abbiamo ricevuto tramite pec una nota [prot. n. 21088 del 14/10/2016) a firma del Sindaco stesso in cui si legge:
“… Questa amministrazione non ha voluto eludere le norme che disciplinano le procedure di gara ma si è preoccupata, essenzialmente, di non creare disagi agli utenti del servizio di mensa scolastica. ….”
Si elencano, poi, tutta una serie di “attenuanti”, le elezioni comunali, i problemi nella prima fase di applicazione del Nuovo Codice degli appalti, i ritardi della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Benevento, con l'intento, nemmeno troppo celato, di giustificare la scelta dell'affidamento diretto sotto soglia alla ditta che fino all'anno scorso ha gestito il servizio.
Infine, il Sindaco sottolinea come “gli atti adottati dal Comune hanno avuto come unico scopo quello di assicurare il servizio mensa a ridosso dell'apertura dell'anno scolastico. Si è trattato, quindi, di una decisione dettata soprattutto da motivi di urgenza che a breve cesseranno essendo in dirittura d'arrivo l'espletamento della gara d'appalto”.

Ebbene, nonostante il Sindaco sia stato molto solerte nella risposta, non possiamo assolutamente considerala soddisfacente!
Innanzitutto, ci saremmo aspettati, viste le osservazioni tecniche e normative che abbiamo inviato, la risposta, in primis, della Segretaria Comunale, la quale, lo ricordiamo, è la garante della legalità generale dell'azione amministrativa del Comune, e poi del del Responsabile del procedimento ma, soprattutto, ci saremmo aspettati una risposta meno berlusconiana e più aderente alla norma vigente.
A tal proposito, non è superfluo ricordare che nel vecchio codice degli Appalti, Decreto Legislativo n.163/2006, il responsabile unico del procedimento poteva procedere con l'affidamento diretto per l'acquisizione di lavori, beni e servizi entro il limiti dei 40mila euro, avendo come unici obblighi normativi quello di aver precedentemente approntato un regolamento che specificasse quali servizi si potessero acquisire con la procedura semplificata e di evitare ogni artificioso frazionamento in micro appalti; inoltre, poteva procedere all'acquisizione in economia di beni e servizi in caso di urgenza determinata da eventi oggettivamente imprevedibili, nella quale l'acquisizione era da ritenersi strettamente necessaria.

Con il Nuovo Codice degli Appalti, Decreto Legislativo n. 50 del 18 aprile 2016,
invece, all'art. 36 si precisa, al comma 1, che l'affidamento e l'esecuzione del lavori, servizi e forniture "sotto-soglia" deve seguire i principi di concorrenzialità di cui all'art. 30 del medesimo Codice e i principi di rotazione "in modo da assicurare l'effettiva possibilità di partecipazione delle microimprese, piccole e medie imprese". 
Inoltre, al comma 2 si prescrive per l'affidamento diretto al di sotto dei 40,000 euro una adeguata motivazione. 

Appare chiaro, dunque, che nell'attuale normativa relativa all'affidamento sotto soglia non solo non esiste alcuna deroga in caso di urgenza ma è assolutamente necessario produrre un'adeguata motivazione.
Se tale motivazione non può essere l'urgenza, qual'è la motivazione addotta dalla stazione appaltante di San Giorgio del Sannio???

A questo proposito, è importante evidenziare anche che, secondo le Linee Guida relative al Nuovo Codice degli Appalti redatte dall'ANAC e secondo il parere richiesto dall'ANAC stessa alla Commissione Speciale del Consiglio di Stato, una vera motivazione adeguata non esiste se nella realtà non si realizza una procedura comunque selettiva e di confronto tra più soggetti. 

Sulla base di quanto evidenziato dall'ANAC, quindi, il Comune di San Giorgio del Sannio, potrà fornire una convincente spiegazione del perché la scelta compiuta possa ricadere su un unico operatore economico, non avendo provveduto ad una valutazione comparativa dei preventivi di spesa forniti da almeno due o più operatori economici, e non potendo spiegare che altri offrono condizioni meno vantaggiose rispetto alla cooperativa erogatrice del servizio per l'anno scorso?

In conclusione, ed in attesa, speriamo breve, che la Segretaria Comunale voglia esprimere la propria posizione ufficiale di garante della legalità dell'azione amministrativa del Comune, ci sia consentito fare alcune considerazioni. 
Innanzitutto esprimiamo la nostra delusione e amarezza per un'Amministrazione Comunale che, a nostro parere, sta gestendo in maniera poco attenta se non superficiale sia il servizio mensa sia la questione relativa alla sicurezza scolastica, temi che, per la loro importanza, meriterebbero un approccio più rispettoso delle norme vigenti, dei diritti degli utenti e dei cittadini e soprattutto una più spiccata propensione alla difesa dei beni comuni. 

E poi ci sia consentito dire anche qualcosa sulla totale assenza delle opposizioni dal dibattito su queste tematiche.
Ci chiediamo: come mai l'opposizione tutta, che siede in consiglio Comunale per dare voce a chi non si identifica nella maggioranza di governo e per monitorarne l'azione amministrativa, non si è accorta di un errore così marchiano da saltare all'occhio del più semplice dei cittadini???
E ancora: ma gli atti, le delibere e le determine vengono lette ed analizzate ed, eventualmente contestate, oppure sono pubblicate sul sito del Comune solo per fare letteratura?
Sedere tra i banchi dell'opposizione non significa, per chi ha perso le elezioni, accontentarsi della poltrona ma “fare le pulci” a chi governa evidenziandone le eventuali contraddizioni e provando a correggerne gli errori…. 
A 5 mesi dalle elezioni di tutto questo non abbiamo visto ancora nulla ...
Attendiamo fiduciosi.















sabato 8 ottobre 2016

Mensa a San Giorgio del Sannio: "ma il M5s 'ufficiale' dov'è?"

Uno dei temi caldi dell'attualità sannita è quello del servizio di refezione scolastica.
In particolare nel capoluogo, la situazione è a dir poco sconvolgente: la ditta aggiudicataria per l'anno in corso è la stessa ad esser stata, lo scorso anno, protagonista delle cronache giudiziarie per la questione della pasta e ceci con i vermi e i licenziamenti delle dipendenti che avevano denunciato la cosa; inoltre, numerose sono state le irregolarità, in particolare rispetto all'applicazione del nuovo codice degli appalti che non prevede per questo tipo di servizio l'utilizzo dell'offerta al massimo ribasso; e ancora, la mancata applicazione, peraltro con inaccettabili interpretazioni da parte di numerosi dirigenti scolastici, della sentenza del Tribunale di Torino che ha bocciato il ricorso del MIUR avverso il diritto delle famiglie di fornire ai bambini un pasto portato da casa. 

A San Giorgio del Sannio, la situazione non è sicuramente così grave, tuttavia, non possiamo dire che sia tutto rose e fiori!
E' ormai chiaro a tutti che i bambini per il periodo, peraltro non quantificato, durante il quale sarà operativa la vecchia ditta esecutrice del servizio, mangeranno i pasti preparati dalla stessa ditta dello scorso anno, con gli stessi ingredienti dello scorso anno e con il solito sistema delle vaschette in alluminio, nonostante la nuova amministrazione abbia puntato sin dalla campagna elettorale alla scelta del KM 0 e delle stoviglie compostabili.
Non è chiaro, invece, come mai il responsabile del procedimento non abbia ritenuto opportuno fare una brevissima ricerca di altre ditte che potessero fornire il servizio di refezione con le nuove caratteristiche individuate, così come, del resto, previsto dal nuovo codice degli appalti, e come mai sia stato fatto un affidamento diretto ex novo utilizzando, però, il vecchio capitolato (cosa per la quale abbiamo chiesto un parere all'ANAC).
Tutto ciò sta determinando un grande senso di incertezza da parte di numerose famiglie, che ci hanno espresso le loro perplessità e dubbi su come sia stata gestita la situazione e soprattutto sulla scarsità di informazioni sul diritto dei genitori a portare da casa il pasto .
A questo proposito, sarebbe interessante sapere se e in che termini l'Istituto Comprensivo Levi Montalcini di San Giorgio consentirà alle famiglie che lo vorranno di portare da casa il pasto per i propri figli.
Così come sarebbe altrettanto interessante sapere quali sono i motivi del silenzio assoluto del M5S sangiorgese e della consigliera eletta su questo tema così tanto sbandierato in campagna elettorale ma adesso completamente dimenticato.
Eppure a Benevento il M5S, nonostante sia sospeso tra numerose contraddizioni interne e l'impossibilità di essere concretamente incisivo all'interno del Consiglio Comunale, ha espresso più di una volta quanto meno il desiderio di portare avanti “un nuovo modello di refezione scolastica che metta al centro la salute, la sostenibilità e l'etica

A San Giorgio, invece, il nulla più totale!

Comprendiamo come sia molto complesso affrontare il tema della refezione scolastica per chi ha tra i propri attivisti ed ex candidati persone che hanno un diretto congiunto coinvolto proprio nelle indagini giudiziarie di Benevento, tuttavia questo fatto non giustifica il silenzio e l'inerzia!!
Ciò detto, cosa devono fare i cittadini per indurre una persona che è stata votata ed eletta e che, come lei stessa ha detto al momento dell'insediamento, aveva l'intenzione, di essere un pungolo per l'amministrazione sangiorgese, a svolgere il proprio ruolo di consigliere comunale di opposizione?
Che in questa inerzia c'entri qualcosa il nuovo riassetto del Consiglio Comunale che, a soli pochi mesi dalla proclamazione, ha visto il passaggio di fatto di due consiglieri dell'area Ricci, e quindi dell'opposizione, nel nuovo movimento politico di Mario Pepe e Mastella, lasciando soli soletti l'ex sindaco, con un ruolo politico ormai fortemente depotenziato e la consigliera pentastellata?

A pensar male si fa peccato ma...




venerdì 7 ottobre 2016

Un'interrogazione tutta da ridere (parte seconda)

Qualche giorno fa abbiamo espresso, sia attraverso i social sia attraverso la stampa, la nostra opinione sulla interrogazione presentata dalla consigliera del M5S al Comune di San Giorgio riguardo alla potabilità dell'acqua e ai controlli sulla potabilità stessa.
Ebbene, mentre pare che siano insormontabili le difficoltà di comunicazione dell'opposizione pentastellata con Alto Calore Servizi, noi continuiamo proficuamente i nostri carteggi con i laboratori che si occupano della vigilanza sulle acque potabili.
Su segnalazione di alcuni cittadini,infatti, avevamo richiesto un intervento relativo al fatto che per tutta la notte del 31 ottobre e la giornata del 1 settembre scorso, dopo la sospensione idrica a causa della rottura della condotta adduttrice per una frana nel Comune di Cassano Irpino, in alcune zone di San Giorgio l'acqua del rubinetto era opaca e quasi lattiginosa ed in alcuni casi di colore marroncino.
Ebbene oggi abbiamo ricevuto due comunicazioni a firma del Direttore Tecnico dell'Alto Calore Geom. Spiniello con le quali ci si comunica il risultato delle analisi del 2 settembre scorso, nella
norma per i valori dei parametri di routine chimici e microbiologici (batteri coliformi a 37° ed Escherichia Coli) nonché dei risultati dei prelievi effettuati in Via Pontariello, zona particolarmente interessata al fenomeno dell'opacità.
Per questo ultimo caso in data 8 settembre si registravano ancora episodi di torbidità che, dopo ripetuti scarichi, rientravano nella normalità come da analisi effettuate il 12 settembre.
In calce alle note si rassicuravano gli
utenti del servizio sulla frequenza dei controlli e sul fatto che, in caso di non conformità, sarebbero stati immediatamente avvertiti il Comune, l'ASL e l'Ambito Territoriale Ottimale.
Queste sono per noi attivisti del Meetup Amici di Beppe Grillo ulteriori importanti conferme del fatto che non è necessario né essere consiglieri comunali né agire sotto l'egida di un simbolo per avere le opportune risposte: basta semplicemente conoscere l'argomento di cui si sta parlando e fare le domande giuste agli interlocutori giusti.
A buon intenditor poche parole.

lunedì 3 ottobre 2016

ANCORA UN'INTERROGAZIONE TUTTA DA RIDERE!!! IL M5S DI SAN GIORGIO DEL SANNIO HA TOPPATO ANCORA!!!

In riferimento all'articolo pubblicato da alcuni giornali [ad es qui] e relativo all'interrogazione presentata dalla consigliera di Minoranza del M5S al Comune di San Giorgio del Sannio riguardo alla potabilità dell'acqua,
ci sia consentito replicare in qualità di cittadini attivi da anni attenti alla questione e per questo in costante contatto con il laboratorio analisi di Alto Calore Servizi.

Partiamo dalle questioni tecniche, ovvero chi effettua i controlli sulla potabilità: premesso che se l'acqua non fosse potabile non potrebbe essere affatto distribuita [Carta dei Servizi Alto Calore cap2.8], non è difficile scoprire chi effettua i controlli, anche senza interrogare il Sindaco, basta leggere il D. Lgs. 02-02-2001 n. 31 “Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano”.
La legge vigente, infatti, oltre a stabilire i valori di parametro per le diverse sostanze che possono essere solubili in acqua, definisce anche dove devono essere effettuati i controlli e da chi.

Ad esempio, nei punti di prelievo delle acque superficiali e sotterranee o a livello degli impianti di adduzione, di accumulo e di potabilizzazione. Ovviamente anche la rete di distribuzione deve essere controllata e tutte queste verifiche sono di competenza dei gestori dei servizi idrici. I punti di prelievo dei controlli interni possono essere, inoltre, concordati con l’Azienda sanitaria locale. Quest’ultima ha il compito di eseguire quelle che sono note come “verifiche esterne”, ovvero l’Asl deve garantire la qualità dei corpi idrici per le acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile, oltre che i punti di distribuzione. In conclusione, l’acqua che giunge alle nostre case prima di arrivare al rubinetto viene adeguatamente controllata almeno da due enti: il gestore e l’Asl.
E proprio con il Gestore, Alto Calore Servizi, i cittadini attivi del Meetup Amici di Beppe Grillo già dal 2013 hanno iniziato un carteggio relativo alla qualità dell'acqua, in concomitanza con la chiusura dei pozzi di Chiusa e S.Eustachio a Montoro e Solofra per la presenza di teracloroetilene, carteggio di cui è presente traccia sia nel sito istituzionale del Comune alla voce Informazioni ambientali sia nel nostro blog. [vedi nota n.13315 del 14 ottobre 2014 pubblicata qui]
Ci sia consentito, inoltre, evidenziare che, proprio grazie alle sollecitazioni costanti degli attivisti, la scheda di qualità dell'acqua relativa al Comune di San Giorgio del Sannio è stata aggiornata ai dati medi del 2015 mentre per gli altri Comuni si è fermi al 2013.

Ma veniamo ora alla questione della presunta intempestività del Comune nella comunicazione della non potabilità dell'acqua durante i lavori di ripristino di un guasto avvenuto nel mese scorso.
Che questa osservazione venga proprio dalla consigliera del M5S, francamente, ci fa sorridere visto che, durante la scorsa campagna elettorale, fu proprio una candidata della lista del M5S, responsabile di un laboratorio di analisi microbiologiche peraltro, a pubblicare un documento, con tanto di carta intestata del M5S, nel quale segnalava la presenza di batteri di provenienza fecale nell'acqua distribuita da Alto Calore e creava allarmi ingiustificati nella popolazione sulla base di analisi il cui risultato era, francamente, del tutto opinabile. [ne parliamo qui e qui]
Da quale pulpito viene la predica!

Alla consigliera, dunque, ci permettiamo di dare un consiglio: si interessi di più ai problemi reali della popolazione, che a San Giorgio non sono pochi, e , soprattutto, cambi spin doctor che è meglio.











sabato 1 ottobre 2016

A SAN GIORGIO NON E' TUTTO ROSE E FIORI, NONOSTANTE LA NUOVA AMMINISTRAZIONE VOGLIA DARNE L'IMPRESSIONE!!! E l'OPPOSIZIONE??? TACE...

Nel messaggio per l'inizio del nuovo anno scolastico, il Consigliere delegato alla scuola De Ieso, oltre a rassicurare sulla sicurezza degli edifici (a proposito, stiamo ancora aspettando che vengano pubblicati i CERTIFICATI DI AGIBILITA', IDONEITA' STATICA E AGIBILITA' SISMICA ) ha dedicato ampio spazio al servizio di refezione scolastica e ha definito, cito testualmente, il capitolato come “innovativo” perché, “oltre ai vincoli di legge per la salubrità dei cibi, prevede l'obbligo del nuovo gestore ad utilizzare prodotti a chilometro zero (provenienti da aziende agricole sannite e irpine) e prodotti biologici”. 
Ebbene, dopo la Delibera di Giunta n. 158 del 14.09.2016, che stabilisce di dover attivare il servizio mensa scolastica nelle more dell’espletamento della gara d’appalto e la Determina n. 993 del 27 settembre 2016 che affida provvisoriamente alla Cooperativa OMNIA PLUS, precedente aggiudicataria, il servizio mensa con decorrenza 6 ottobre 2016 e fino all’espletamento della gara, non crediamo che il consigliere De Ieso possa essere ancora così entusiasta dell'operato dell'Amministrazione.
Diversi, infatti, sono i punti non chiari e su questi abbiamo formulato le nostre osservazioni al Responsabile del procedimento, alla Segretaria Comunale e. ovviamente al Sindaco e al Consigliere delegato alla scuola.
Ma andiamo con ordine.

Nella Determina nr 993 si legge chiaramente che siamo di fronte ad un AFFIDAMENTO DIRETTO SOTTO SOGLIA, quindi, non ad una proroga bensì ad un vero e proprio affidamento ex novo.
Tale tipo di affidamento è regolamentato dall'art. 36 del NUOVO CODICE DEGLI APPALTI, Decreto Legislativo n. 50 del 18 aprile 2016, secondo principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità e rotazione.
Riguardo a questa tipologia di affidamenti, le LINEE GUIDA ANAC PER L'ATTUAZIONE DEL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI evidenziano che “il principio di rotazione, finalizzato ad evitare la formazione di rendite di posizione a favore di alcuni operatori economici in violazione del principio di concorrenza, è volto a favorire la distribuzione delle opportunità degli operatori economici di essere affidatari di un contratto pubblico.” Inoltre, sottolineano come sia necessario tenere conto delle realtà imprenditoriali di minori dimensioni e consentire la partecipazione anche delle micro, piccole e medie imprese, valorizzandone il potenziale.
Ebbene, sembrerebbe proprio che l'affidamento dell'incarico alla ditta precedentemente aggiudicataria del servizio senza una, anche breve, indagine preliminare, semplicemente esplorativa del mercato e volta a identificare la platea dei potenziali affidatari, non rispetti il principio di rotazione e quello di libera concorrenza . 
E ancora, trattandosi di un affidamento ex novo può considerarsi legittimo il fatto che esso si realizzi agli stessi patti e condizioni del contratto precedente?
A tale proposito, è bene ricordare che la nuova amministrazione Pepe ha ritenuto di redigere il capitolato d'appalto per il nuovo bando prevedendo, per la fornitura degli alimenti, l’utilizzo di prodotti tipici stagionali del territorio o delle zone limitrofe mediante il sistema della filiera corta o del Km zero nonché l'utilizzo di stoviglie compostabili. 
Il precedente, cioè quello cui dovrebbe essere improntato il servizio provvisorio, non prevede nulla di tutto questo, per cui il sevizio fornito provvisoriamente dalla ditta precedentemente aggiudicataria sarebbe di natura profondamente diversa da quello previsto per l'aggiudicazione definitiva.
Ciò detto, viene spontaneo chiedersi: se l'amministrazione Pepe ha ritenuto di fare un capitolato moderno e innovativo, perché ha ritenuto di non rispettare le scelte fatte a monte anche nell'aggiudicazione provvisoria?
Non esistono, forse, nel Sannio, ditte con le caratteristiche individuate nel nuovo capitolato che avrebbero potuto espletare il servizio provvisorio secondo gli stessi canoni stabiliti per quello definitivo?
Francamente ci sembra davvero incoerente, se non contraddittorio, scegliere prima delle linee di indirizzo e poi bypassarle in nome, probabilmente, dell'urgenza nel dover erogare un servizio!

E ancora, nell'art. 36, comma 2, lett. a) del Codice si fa riferimento al fatto che “le stazioni appaltanti, anche per soddisfare gli oneri motivazionali, possano procedere alla valutazione comparativa dei preventivi di spesa forniti da due o più operatori economici. In caso di affidamento all’operatore economico uscente, è richiesto un onere motivazionale più stringente, in quanto la stazione appaltante motiva la scelta avuto riguardo al grado di soddisfazione maturato a conclusione del precedente rapporto contrattuale”.
Ebbene, ci chiediamo: non essendoci stata nessuna valutazione comparativa e trattandosi comunque, della ditta precedentemente aggiudicataria, la quale è chiamata a fornire un servizio con caratteristiche diverse da quello che poi verrà fornito da altri con l'aggiudicazione definitiva, quale sarebbe la motivazione stringente da parte del Comune di San Giorgio ?
Tale motivazione, inoltre, dovrebbe, in ossequio alle norme sulla trasparenza ed allo stesso art. 29 del Codice degli Appalti, essere pubblicata, anche in forma breve, sul sito istituzionale dell'Ente, ma a tutt'oggi di essa non vi è traccia.

In conclusione, è bene sottolineare anche un altro aspetto di non poco conto, quello della durata dell'aggiudicazione e del numero dei pasti da fornire.
Nella Delibera nr 158 si parla di affidamento “per il tempo strettamente necessario all'espletamento della gara, trattandosi di servizio indispensabile da garantirsi dall'inizio del mese di ottobre”; nella Determina nr, 993 si legge “con decorrenza 6 ottobre 2016 e fino all’espletamento della gara” ed in entrambe non si fa alcun cenno al numero, nemmeno ipotetico, dei pasti.
Ebbene, lo scenario che si apre con una tale incertezza del termine dell'affidamento è che, se dovessero esserci problemi nell'espletamento della gara, si provvederebbe probabilmente ad un ulteriore affidamento alla stessa ditta precedente, e poi magari ad un altro e ad un altro ancora, determinando la formazione di rendite di posizione a favore di alcuni operatori economici in violazione del principio di concorrenza .
Tutte queste osservazioni sono state inviate all'attenzione degli attori istituzionali della vicenda, e, ove fosse necessario, saranno inviate anche all'ANAC, con la quale, peraltro, pare che il Comune abbia chiesto la supervisione sugli appalti.

Da ultimo, ci sia consentito evidenziare che, come già accaduto per anni in passato, e come sta accadendo sin dall'inizio nella nuova consiliatura, gli unici ad interessarsi dei problemi reali dei sangiorgesi siano i cittadini attivi del Meetup Amici di Beppe Grillo di San Giorgio, mentre l'opposizione è del tutto latitante.
Del gruppo Ricci non ci meravigliamo, hanno fatto orecchie da mercante per anni anche quando erano maggioranza, ma il M5S aveva messo la mensa tra i punti principali del suo programma elettorale … eppure ad oggi tutto tace…ma forse, visti i precedenti, è meglio così.





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