martedì 22 aprile 2014

Il Piano di Emergenza Comunale annunciato dal Sindaco non esiste e allora viene pubblicato un Piano della prima amministrazione Nardone vecchio, ormai, di 11 anni!!


Dopo 4 mesi di attesa per la Pubblicazione del Piano Comunale di Emergenza, annunciato con roboanti dichiarazioni dal Sindaco Ricci nei primi giorni di gennaio 2014, abbiamo verificato che si trattava solo di un GRANDE FUOCO DI PAGLIA!!!

Infatti, dopo l'intervento, da noi richiesto, dell' ANAC, Autorità Nazionale AntiCorruzione, l'Amministrazione ha dovuto obbligatoriamente pubblicare il Piano di Emergenza, e, poiché quello annunciato non esisteva, ha pensato bene di pubblicare un Piano di Emergenza del 2003 sottoscritto dall'allora Sindaco Nardone e dall'allora Assessore delegato Saccavino!!!

Ma ripercorriamo tutte le tappe di questa assurda vicenda:

· In data 23/11/2013 veniva inviata all’attenzione del Sindaco, della Segretaria Comunale, dell’UTC e del Consigliere delegato alla Protezione Civile, una richiesta di Accesso Civico relativamente al Piano di Emergenza Comunale 

· In data 31 dicembre veniva pubblicata sul sito del Comune, alla sezione News, la seguente notizia :
Pubblicato il piano di emergenza in caso di terremoto - Per disposizione del Sindaco Claudio Ricci all’indirizzo http://comune.sangiorgiodelsannio.bn.it/wp-content/uploads/2013/12/Binder1.pdf è stato pubblicato il piano di emergenza in caso di terremoto comprensivo di piantina nella quale sono definiti i punti di accoglienza e di ricovero della popolazione. Si consiglia di consultarlo attentamente e – se si ritiene opportuno - di averne una copia sul proprio PC. Il piano sarà in versione permanente su questo sito alla sezione Amministrazione Trasparente/Interventi straordinari di emergenza."

· In data 31 dicembre 2013 è stato verificato che il Piano di Emergenza in realtà non era stato pubblicato, ma on line c’era soltanto una sorta di vademecum con le regole generali da tenere bene a mente in caso di terremoto ed una piantina in evidenza i punti di ritrovo in caso di sisma. Inoltre, è stato verificato che la frase “Clicca qui per il piano comunale”, presente in più punti di questo vademecum, non risultava cliccabile per cui non era permesso accedere al Piano stesso.

· in data 01/01/2014 è stato inviata una e mail al Consigliere Delegato alla Prot. Civile Sig. Giovanni Colucciello, [… Le scrivo per evidenziarle che nelle pagine pubblicate sul sito istituzionale del Comune riguardo al Piano di Emergenza Comunale in caso di terremoto, la frase "Clicca qui per piano comunale", che dovrebbe rimandare al Piano stesso, non è cliccabile e non rimanda ad alcuna pagina, per cui il Piano non è consultabile. La invito, pertanto, al fine di consentire ai cittadini una consultazione completa delle informazioni, a far provvedere alla correzione …”] il quale il 2 gennaio ci rispondeva che avrebbe provveduto a segnalare il disservizio per eliminarlo al più presto [” … la ringrazio per la segnalazione, provvederemo al più presto …”]

· In data 2 gennaio 2013 su un noto quotidiano locale, Il Sannio Quotidiano, la notizia veniva ripresa con un titolo roboante: “Rischio sismico, ecco il piano di emergenza” [http://www.ilsannioquotidiano.it/attualita/item/17820-rischio-sismico-ecco-il-piano-di-emergenza.html]

· A partire dalla seconda settimana di febbraio si rileva che il disservizio sembra essere stato eliminato nella maniera più semplice possibile, eliminando cioè la frase “Clicca qui per il piano comunale”.

· A partire dal 13 gennaio 2014 venivano inviate numerose segnalazioni all’ A. N. A. C.[Autorità Nazionale AntiCorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche]

· In data 11 aprile 2014 si riceveva la seguente risposta dalla dott. ssa Antonella Bianconi: “Oggetto: Nota del 13 gennaio 2014 - Segnalazione in ordine alla mancata pubblicazione del Piano di emergenza comunale da parte del Comune di San Giorgio del Sannio - Con riferimento alla nota in oggetto, l’Autorità, nella seduta del 12 marzo 2014, nell’esercizio dei propri poteri di controllo, ha richiesto al Comune di San Giorgio del Sannio di fornire notizie in merito alle inosservanze segnalate.”

· In data 18 aprile 2014 si riceveva la seguente risposta dal Responsabile della Trasparenza Istr. Dir. Dario del Sordo: “ Oggetto: Richiesta di accesso civico ai sensi del D. Lgsl 33/2013 – Piano di Emergenza Comunale- … Si comunica che il Responsabile dell’UTC ha trasmesso al sottoscritto i suddetto Piano e che lo stesso risulta pubblicato sul sito istituzionale di questo Comune (http://comune.sangiorgiodelsannio.bn.it/) Amministrazione Trasparente – Sezione Interventi Straordinari di Emergenza

Sul sito istituzionale del Comune di San Giorgio del Sannio AD OGGI sono stati caricati i seguenti documenti:

o
Un Piano Comunale di Protezione Civile datato 17 novembre 2003 (vecchio, quindi, di 11 anni)e firmato dall’allora Sindaco Giorgio Nardone e dall’allora Assessore delegato Giuseppe Saccavino 

o Un’ integrazione relativa al Piano Emergenza Comunale “incendi di interfaccia” (con relativi modelli cartografici e modello di intervento)datata 19 giugno 2008 e firmata dall’allora sindaco Giorgio Nardone 

o La delibera sindacale nr 7 del 5 dicembre 2013 recante la nomina del Centro operativo comunale (C.O.C.)

o la Delibera Giunta Comunale nr. 49 del 19/03/2014 “Piano di protezione civile in conformità avviso pubblico in BURC Campania n.60 del 29/01/2014.conferimento incarico ATP e determinazioni”, con la quale la Giunta Comunale ha attivato le procedure per la partecipazione al bando di Finanziamento Regionale e la Delibera Giunta Comunale nr. 50 del 19/03/2014 con la quale la Giunta Comunale ha approvato il “Progetto del Servizio di Redazione e Diffusione del Piano di Protezione Civile Comunale del Comune di San Giorgio del Sannio”

Ora, preso atto di tutto quanto accaduto, ci chiediamo:

1. che senso hanno, se non quello di una evidente volontà propagandistica, gli annunci del Consigliere Delegato alla Protezione Civile Colucciello il quale, già nell’ottobre 2012, guarda caso subito dopo un evento sismico, illustrava alla stampa le disposizioni individuate dal Comune in caso di terremoto (articolo 8 Pagine Benevento del 7/10/2012-http://benevento.ottopagine.net/2012/10/07/ecco-il-piano-comunale-per-le-emergenze/) e le dichiarazioni roboanti del Sindaco Ricci sulla pubblicazione del Piano di emergenza, avvenuta in realtà solo dopo molti mesi, su nostra pressante insistenza e relativa non ad un documento redatto dall’attuale amministrazione bensì ad Piano vecchio di 11 anni ?

2. Perché non è stata pubblicata e diffusa con altrettanto clamore la notizia della partecipazione al bando regionale per il finanziamento del “Progetto del Servizio di Redazione e Diffusione del Piano di Protezione Civile Comunale del Comune di San Giorgio del Sannio”? Forse perché la pubblicazione di tale notizia avrebbe smentito la precedente?

3. Perché annunciare sul sito istituzionale dell’Ente e sulla stampa un Piano di Emergenza che in realtà era solo uno stringato vademecum con in allegato la piantina dei punti di ritrovo in caso di emergenza? Forse perché i cittadini sangiorgesi, figli di un retaggio culturale che riporta direttamente all’opera repressiva della Polizia Fascista del concittadino Arturo Bocchini, sono tendenzialmente abituati a non farsi domande, a non chiedere spiegazioni e, soprattutto ad obbedire?

Forse crede, il buon Sindaco Ricci, di poter affrontare una eventuale calamità a la sans façon, così come è stata affrontata l’emergenza neve di qualche anno fa?

Ma, soprattutto, ha pensato il buon Ricci che è ormai finita l’epoca delle promesse che non si realizzano mai?
Oggi, e meno male, la politica di una scarpa prima del voto e di una scarpa dopo, grazie al M5S, non ha più senso!
E non ha più senso perché il M5S è nato apposta per mettersi di traverso tra gli ingranaggi del nostro sistema politico amministrativo marcio e per scardinarlo!
E questo è quello che noi attivisti sangiorgesi stiamo facendo da ben tre anni, come unica opposizione extraconsiliare!

Lo avevamo promesso insieme a Roberto Fico, attuale presidente della Commissione di Vigilanza RAI, nel settembre 2011, al momento della presentazione ufficiale del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio e lo stiamo facendo con coerenza e costanza tutti i giorni, monitorando quotidianamente la gestione della cosa pubblica e dando vita all’operazione di controllo sull’operato dei nostri amministratori che abbiamo chiamato “Fiato sul collo” .

Se avessero creduto anche solo per un attimo, i nostri amministratori, di aver minimamente soddisfatto la nostra curiosità attraverso la pubblicazione di un documento che non sembra essere per niente quello da loro annunciato, si stanno sbagliando di grosso!!!
Hanno solamente suscitato, come spesso accade da un po’ di tempo a questa parte, la nostra ilarità e ci hanno confermato, ancora una volta, ove mai ce ne fosse ancora bisogno, la propria inadeguatezza al ruolo affidatogli dalla cittadinanza.

Il popolo, di certo, non vuole più un’amministrazione il cui apporto alla crescita e allo sviluppo del paese è stato assolutamente insufficiente e l’aumento di consensi e le continue manifestazioni di sostegno nei nostri confronti ce lo confermano continuamente.
Perciò, non possiamo far altro che dire ai nostri concittadini di avere ancora un po’ di pazienza: manca poco, ormai, e poi TUTTI A CASA!



martedì 15 aprile 2014

Arrestato il Prefetto di Benevento: il nostro commento

Questa mattina è stato arrestato il Prefetto di Benevento, la massima autorità dello Stato sul territorio...
questa mattina è stato arrestato per presunti episodi di corruzione colui che va nelle scuole a parlare di legalità ed anticorruzione...
Ma quale CREDIBILITA' ha questo Stato e quale CREDIBILITA' hanno questi uomini che sono il paradigma dello Stato?
Di fronte a questi episodi che tipo di risposte possiamo dare ai nostri figli? 
Cosa possiamo fare noi cittadini di fronte a questa INCOERENZA E INCONGRUENZA che REGNANO SOVRANE???

POSSIAMO SOLO IMPEGNARCI QUOTIDIANAMENTE AFFINCHE', PARTENDO DA NOI STESSI, LO STATO CAMBI FACCIA E CORPO E AFFINCHE' I CITTADINI RIACQUISISCANO LA PROPRIA SOVRANITA'!!!

Se ognuno di noi sarà capace di eliminare dalla propria vita, dal proprio lavoro, dal proprio modo di vivere la comunità, quell'atteggiamento mafioso che è fatto di favori, di regali, di chiudere gli occhi e tacere davanti al malaffare, se ognuno di noi smetterà di essere in qualche modo funzionale a questo sistema marcio in cui viviamo, avremo messo un mattone per costruire quel cambiamento culturale individuale e collettivo che è la nostra unica speranza di salvezza.

Il M5S è questo: costruire individualmente e come collettività il cambiamento.
Non basta cambiare le facce, come fa il PD, o andarsene in altre realtà politiche come accade con la diaspora da Forza Italia a NCD ...è una manifestazione esteriore di gattopardesca memoria cui siamo da decenni abituati... non basta e soprattutto non serve, se non a conservare i proprio privilegi e le proprie poltrone... 

Pensiamoci quando guardiamo i programmi politici alla TV, pensiamoci, soprattutto, quando entriamo nella cabina elettorale: per il cambiamento vero, per la vera rivoluzione culturale non servono le armi e le manifestazioni di piazza, basta una matita!

martedì 8 aprile 2014

Presentata al Senato un'interrogazione a risposta scritta relativa all'escalation di episodi criminosi recentemente verificatisi a San Giorgio del Sannio

La vita politica sangiorgese, nelle ultime settimane, si è improvvisamente risvegliata.

Come la primavera ha fatto sbocciare i fiori, così la campagna elettorale perenne in cui vive la nostra cittadina ha fatto proliferare gli interventi di maggioranza, opposizione e vecchi tromboni della politica locale, tutti ad accapigliarsi sulla maggiore moralità ed onestà intellettuale di alcuni rispetto ad altri, in una bailamme di botte e risposte degne del miglior “Asilo Mariuccia”!

Intanto, mentre gli altri parlano, molto spesso anche a vanvera, essendo essi stessi parte di quel sistema che dicono di voler ripulire, gli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio ascoltano i cittadini, ne accettano le proposte ed i suggerimenti e, soprattutto, insieme a loro, analizzano le problematiche del territorio e studiano le metodologie più opportune per provare a trovare soluzioni ai problemi.

Attualmente, uno dei problemi che più sta destando preoccupazione tra i cittadini di San Giorgio è quello della criminalità diffusa, dal momento che la nostra cittadina è da qualche anno al centro di una escalation di episodi criminosi che stanno diffondendo nella popolazione grande allarme.

A partire dal 2012, infatti, si sono verificati episodi piuttosto preoccupanti: nel dicembre 2012 una rapina a mano armata all'ufficio postale alle ore 9 del mattino in pieno centro cittadino e ad appena 50 metri dalla locale caserma dei Carabinieri; a febbraio 2013 un tentativo di sequestro di persona nei confronti di un imprenditore di Biella residente a San Giorgio per lavoro, anche questo in pieno giorno; a luglio 2013 alle ore 13.30, ed in zona ampiamente trafficata, il furto in una chiesa cittadina del mantello e degli ori della Madonna del Carmine di cui ricorreva la festa. Fino ad arrivare al tragico episodio di qualche mese fa, la rapina in casa e l'omicidio di un'anziana sola nel suo appartamento.


Come cittadini sangiorgesi ed attivisti del M5S, abbiamo chiesto sia al Sindaco sia al Prefetto, massima autorità dello Stato sul territorio, di intervenire affinché venissero presi specifici provvedimenti tesi a migliorare le condizioni di vivibilità, la convivenza civile e la coesione sociale nella comunità sangiorgese, ma non abbiamo ottenuto alcuna risposta.
Ora, però, grazie alla collaborazione diretta con i nostri portavoce in Parlamento, è stata presentata al Senato dalla portavoce Vilma Moronese una interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Interno in cui si chiede di sapere se il Ministro intenda avviare un protocollo di coordinamento con le forze dell'ordine per intensificare l'attività di prevenzione e controllo dei fenomeni criminali, o come altrimenti intenda affrontare tale delicata situazione emergenziale, anche alla luce delle riduzioni previste per i presidi delle forze dell'ordine.

Checché ne dica il nostro Sindaco, dunque, gli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio non sono affatto quelli dal bla bla bla facile, bensì sono quelli che portano in Parlamento le istanze dei cittadini!

Eppure noi siamo persone normali, cittadini normali, che non hanno incarichi politici tripli, che non sono stipendiati dai partiti, ma soprattutto che fanno SEMPRE quello in cui credono, anche se non siedono su nessuna poltrona!!!
Cosa, invece, hanno fatto i nostri amministratori, che ha più di 10 anni si alternano, sempre gli stessi, sugli scranni comunali, se non negare pubblicamente (ed i video del Consiglio Comunale del 29 novembre 2012 lo confermano) l’esistenza di un pericolo criminalità a San Giorgio?


Francamente, siamo stufi delle parole, siamo stufi delle operazioni di propaganda spicciole, come gli annunci sulla differenziata o le visite pubbliche e private del nuovo sottosegretario Del Basso De Caro, siamo stufi del poltronismo sfegatato e della malamministrazione: potete dire quello che volete e assegnarvi tutte poltrone che più vi aggradano, ma verrà il momento, ed è molto vicino, che vi manderemo TUTTI A CASA!!!










lunedì 7 aprile 2014

Istanza per l’introduzione, quale titolo di precedenza ai fini della nomina a incarichi relativi alla formazione dei seggi per le prossime Elezioni Europee del 25 maggio 2014, della valutazione dello stato di disoccupato/inoccupato, o comunque appartenente a fasce sociali deboli

Già l’anno scorso, in concomitanza con le elezioni amministrative, gli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio avevano inviato al Sindaco e ai membri della Commissione Elettorale una richiesta affinché venisse introdotta, quale titolo di precedenza ai fini della nomina a incarichi relativi alla formazione dei seggi elettorali, la valutazione dello stato di disoccupato/inoccupato, o comunque appartenente a fasce sociali deboli.

L’introduzione di questo criterio è del tutto legittima dal momento che, ai sensi dell'art. 6 della legge n. 95/1989, come sostituito dall'art. 9, comma 4, della legge n. 270/2005, ulteriormente modificato dalla legge n. 22/2006, la Commissione elettorale può adottare un criterio misto di merito e reddito, chiamando giovani studenti, disoccupati o persone con bassa pensione, e un elevato grado di scolarità oppure adottare un criterio più tecnico, bilanciando persone alla prima esperienza elettorale con altre che in passato hanno già svolto l'incarico.
Nonostante questo, il Sindaco ritenne pregiudizievole la proposta, comunicandoci che non era possibile accettarla perché avrebbe determinato una “lesione dei diritti nei confronti di chi è iscritto all’albo degli scrutatori”.
Una specie di discriminazione, insomma, un favoritismo nei confronti degli appartenenti alle classi più deboli a discapito degli altri.
A noi, francamente, questa risposta è parsa una grande forzatura, considerato anche il fatto che tale procedura è stata adottata in tantissimi comuni italiani come strumento di welfare semplice e a costo zero per venire incontro alle esigenze di tante famiglie che la crisi economica ed occupazionale ha così duramente colpito.
Ricordiamo ad esempio al nostro Sindaco che il criterio da noi proposto è stato adottato nei comuni di Torino, di Roncade (TV), Faenza (Ra), e nella vicina Castelluccio Inferiore , in provincia di Potenza e che le modalità sono semplicissime.
E’ stato emesso un pubblico avviso con il quale si invitano gli iscritti all'albo degli scrutatori a produrre autocertificazione relativa al proprio stato di disoccupazione e di reddito zero. 
In concomitanza, il Comune ha predisposto i controlli necessari sullo stato di disoccupazione incrociando i dati ricevuti con quelli del Centro per l'impiego, il tutto previo deposito del modello ISEE da parte degli interessati. 

Vista la semplicità della procedura e visto anche che la crisi economica non accenna a ridurre i propri nefasti effetti sulle famiglie, abbiamo ritenuto di riproporre al Sindaco Ricci l’adozione di questo criterio nella scelta degli scrutatori e di inviare l’Istanza anche ai Comuni di San Martino Sannita e San Nazzaro, con i quali si è creata una fattiva collaborazione in occasione dell’adesione al manifesto dei Sindaci contro il gioco d’azzardo (per la qual cosa San Giorgio ha ritenuto di rispondere in maniera molto evasiva e di non realizzare nulla a riguardo.

Ove mai anche quest’anno la nostra proposta venisse rifiutata, prenderemo ancora una volta atto della non volontà dell’Amministrazione Comunale di San Giorgio di essere vicina a quella parte di cittadinanza che si trova in condizioni economiche e/o lavorative particolarmente disagiate e della reiterata lontananza dell’amministrazione dalle reali necessità della popolazione e, soprattutto, ne prenderà atto la comunità sangiorgese.

A un anno circa dalla scadenza del mandato, il Sindaco Ricci potrà ancora dire che San Giorgio è un Comune Virtuoso?
Noi siamo convinti che la strada è ancora molto lunga e che, comunque, per poterlo diventare l’imperativo è uno solo: TUTTI A CASA!!!

venerdì 4 aprile 2014

Richiesta di chiarimenti sulla qualità dell’acqua erogata a San Giorgio del Sannio e comuni limitrofi da Alto Calore Servizi, con riferimento specifico alla presenza o meno di TETRACLOROETILENE

Mentre il Sindaco Ricci e l’Assessore all’Ambiente Saccavino realizzano una fantasiosa operazione di propaganda, snocciolando sulla stampa locale cifre esorbitanti riguardo alle percentuali di raccolta differenziata, gli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio, quelli del bla bla quotidiano, come il primo cittadino è solito definirci, vanno in piazza ad ascoltare i cittadini e raccolgono le loro proposte. 


Proprio da una proposta di alcuni cittadini sangiorgesi, i quali si sono anche offerti, in maniera del tutto spontanea, di contribuire economicamente per realizzare ulteriori analisi e approfondimenti, è nata una istanza di richiesta di chiarimenti sulla qualità dell’acqua che scorre nei rubinetti della città, con riferimento specifico alla presenza o meno di TETRACLOROETILENE


Questa richiesta di informazioni da parte dei cittadini nasce da un fax inviato il 18 febbraio scorso dalla ALTOCALORE SERVIZI ai comuni serviti dalla propria rete, compreso San Giorgio, in cui si fa riferimento al fermo impianti di Chiusa e S. Eustachio di Montoro Superiore per presenza di TETRACLOROETILENE, cosa che avrebbe portato disservizi all’approvvigionamento idrico. 

Il Tetracloroetilene è un composto ad elevata tossicità derivante dalle lavorazioni conciare e fino al 21 gennaio ne è stata riscontrata dall’ARPAC la presenza in maniera di molto eccedente i limiti nell’acqua di rubinetto di Solofra e soprattutto tale altissima concentrazione è stata rilevata nonostante fosse stata effettuata una deviazione che consentisse l’approvvigionamento idrico dalle sorgenti di Cassano Irpino. 

Inoltre, la presenza di Tetracloroetilene nelle acque del pozzo di Chiusa (il numero 29 e il numero 30) non è notizia recente, l’Arpac lo aveva già certificato nel 2007 e di ciò si può prendere visione grazie allo Studio svolto dall’Autorità di bacino del Sarno nell’ambito del "Progetto Integrato Parco Regionale dei Monti Picentini". A pagina 41, infatti, c’è scritto chiaramente: «Per quanto riguarda i parametri addizionali, non sono stati riscontrati valori superiori ai limiti di legge, ad esclusione del valore del Tetracloroetilene (pari a 3 μg/l) misurato nella prima tornata di misure nelle acque del pozzo Chiusa (Montoro Superiore)», una quantità spropositata rispetto ai parametri imposti dalla legge. 

Di tutto questo il Comune di San Giorgio del Sannio ha ritenuto di non dare notizia e solo a qualche cittadino informato non è sfuggita la pubblicazione del fax in questione sul sito di Alto Calore Servizi e sui social network. Anzi, a dire il vero, sul sito istituzionale dell’Ente, in data 25 febbraio, si fa riferimento soltanto ad un generico ed “improvviso guasto sull’adduttrice principale della rete idrica”. 

Ora, poiché San Giorgio del Sannio è servita dalla ALTO CALORE SERVIZI, i cittadini chiedono che venga chiarita la situazione del Comune di San Giorgio del Sannio e dei Comuni del Medio Calore indicati nel fax inviato di febbraio scorso e chiedono anche che, trattandosi di notizie di fondamentale importanza in tema di salute pubblica e prevenzione, venga comunicato alla cittadinanza il risultato delle ultime analisi utili a verificare la potabilità dell’acqua erogata a San Giorgio del Sannio con particolare riferimento all’eventuale presenza di tetracloroetilene. 

L’acqua, infatti, in virtù del referendum del 2011, è un bene comune e, quindi, deve essere pubblico, soggetto alla trasparenza e alla conformità delle leggi. 

Pertanto, abbiamo invitato l’Alto Calore Servizi e tutti gli Enti collegati a questa vicenda, Comuni, ARPAC, ASL, Prefettura, etc. , a tenere come punto di riferimento principale la salute pubblica, che deve venire prima di ogni bandiera politica o associazione e di ogni interesse specifico e/o particolare.





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