mercoledì 24 luglio 2013

La nostra richiesta di accesso civico a tutta la documentazione ambientale relativa all'area ex poste e a quella relativa alla programmazione di eventuali opere pubbliche in quell'area

OGGETTO: RICHIESTA di accesso civico ai sensi dell’art. 5 del Decreto Legislativo 14/03/2013 nr. 33 relativamente alle informazioni ambientali riguardanti l’area ex Poste di Via De Gasperi a San Giorgio del Sannio e relativamente alle informazioni riguardanti la programmazione, deliberazione e realizzazione di eventuali lavori pubblici  e/o privati nella suddetta area


premesso che:

  • secondo l’art. 5 del Decreto Legislativo 14/03/2013 nr. 33 il cittadino ha il diritto, senza alcuna limitazione, di accedere a tutti i documenti, informazioni o dati concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni;

  • l’art. 40 del Decreto Legislativo 14/03/2013 nr. 33 al comma 1 recita : In materia di informazioni ambientali restano ferme le disposizioni di maggior tutela già previste dall'articolo 3-sexies del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, dalla legge 16 marzo 2001, n. 108, nonché dal decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 195.

  • l’art. 40 del Decreto Legislativo 14/03/2013 nr. 33 al comma 2 recita: Le amministrazioni di cui all'articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto legislativo n. 195 del 2005, pubblicano, sui propri siti istituzionali e in conformità a quanto previsto dal presente decreto, le informazioni ambientali di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195, che detengono ai fini delle proprie attività istituzionali, nonché le relazioni di cui all'articolo 10 del medesimo decreto legislativo. Di tali informazioni deve essere dato specifico rilievo all'interno di un'apposita sezione detta «Informazioni ambientali».

  • le informazioni ambientali di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195, sono così definite:  
a) «informazione ambientale»: qualsiasi informazione disponibile in forma scritta, visiva, sonora, elettronica od in qualunque altra forma materiale concernente:
1) lo stato degli elementi dell’ambiente, quali l’aria, l’atmosfera, l’acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli igrotopi, le zone costiere e marine, la diversità biologica ed i suoi elementi costitutivi, compresi gli organismi geneticamente modifi cati, e, inoltre, le interazioni tra questi elementi; 
2) fattori quali le sostanze, l’energia, il rumore, le radiazioni od i rifiuti, anche quelli radioattivi, le emissioni, gli scarichi ed altri rilasci nell’ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi dell’ambiente, individuati al numero 1);
3) le misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro atto, anche di natura amministrativa, nonché le attività che incidono o possono incidere sugli elementi e sui fattori dell’ambiente di cui ai numeri 1) e 2), e le misure o le attività finalizzate a proteggere i suddetti elementi;
4) le relazioni sull’attuazione della legislazione ambientale;
5) le analisi costi-benefìci ed altre analisi ed ipotesi economiche, usate nell’ambito delle misure e delle attività di cui al numero 3);
6) lo stato della salute e della sicurezza umana, compresa la contaminazione della catena alimentare, le condizioni della vita umana, il paesaggio, i siti e gli edifici d’interesse culturale, per quanto influenzabili dallo stato degli elementi dell’ambiente di cui al punto 1) o, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore di cui ai punti 2) e 3);


  • l’art, nr. 38 del Decreto Legislativo 14/03/2013 nr. 33 al comma 1 recita: Le  pubbliche  amministrazioni  pubblicano  tempestivamente  sui propri  siti  istituzionali:  i  documenti  di  programmazione anche pluriennale delle opere pubbliche di competenza dell'amministrazione, le linee guida per la valutazione degli  investimenti;…..

  • l’art, nr. 39 del Decreto Legislativo 14/03/2013 nr. 33 al comma 1 recita:  Le pubbliche amministrazioni pubblicano:     a) gli atti di governo del  territorio,  quali,  tra  gli  altri, piani  territoriali,  piani  di  coordinamento,   piani   paesistici, strumenti urbanistici, generali e  di  attuazione,  nonché  le  loro varianti;      b)  per  ciascuno  degli  atti  di  cui  alla  lettera  a)   sono pubblicati, tempestivamente, gli schemi di  provvedimento  prima  che siano  portati  all'approvazione;   le   delibere   di   adozione   o approvazione; i relativi allegati tecnici.

  • l’art, nr. 39 del Decreto Legislativo 14/03/2013 nr. 33 al comma 2 recita:  La  documentazione   relativa   a   ciascun   procedimento   di presentazione  e  approvazione  delle  proposte   di   trasformazione urbanistica  d'iniziativa  privata  o  pubblica  in   variante   allo strumento urbanistico generale comunque  denominato  vigente  nonché delle proposte di trasformazione urbanistica d'iniziativa  privata  o pubblica in attuazione dello strumento urbanistico  generale  vigente che comportino premialità edificatorie  a  fronte  dell'impegno  dei privati alla realizzazione di opere di urbanizzazione extra  oneri  o della cessione  di  aree  o  volumetrie  per  finalità di  pubblico interesse e' pubblicata in una sezione apposita nel sito  del  comune interessato, continuamente aggiornata.

considerato che:

  • l’edificio ex Poste di Via De Gasperi in San Giorgio del Sannio veniva demolito il 22/09/2011; nello stesso giorno, su richiesta dei Carabinieri della locale Stazione, tecnici dell’ARPAC ispezionavano l’area. Era presente anche l’arch. Fusco dell’UTC, il quale dichiarava che i lavoro erano iniziati sulla base dei dati negativi dell’ARPAC datati 2002, ignorando le analisi del 2004 che certificavano la presenza di amianto nella pensilina. L’arch. Fusco, su invito dei tecnici ARPAC, si impegnava ad eseguire tempestivamente gli interventi di messa in sicurezza delle parti a rischio, ovvero dei pannelli della pensilina ancora in posto e di quelli frantumati caduti a terra: i materiali di risulta, invece, rimanevano per mesi laddove erano caduti.

  • il 13 ottobre 2011 l'ARPAC faceva un ulteriore sopralluogo insieme ai tecnici comunali e faceva ulteriori prelievi per verificare l’eventuale caduta di polveri pericolose durante la demolizione: dall'analisi di questi campioni di polverino risultava che in 4 aree interne vi era presenza di crisotilo e lana di vetro (come da analisi del 2004), in altre 3 aree esterne, ovvero nell'area demolita, risultava la presenza di amianto crisotilo nei materiali di risulta, definito nei documenti come RIFIUTO PERICOLOSO, materiali per i quali il Comune si impegnava con l'ARPAC ad eseguire a titolo prudenziale  i più opportuni interventi di messa in sicurezza  e a trasportarli a rifiuto.

  • in virtù di quanto sopra, l’ARPAC invitava il Comune a presentare il Piano di lavoro per la bonifica tenendo conto delle indicazioni date e invitava a prendere il massimo delle precauzioni nelle operazioni di ulteriore demolizione

  • nel marzo 2012, a tutela della salute pubblica e della trasparenza amministrativa, l’allora Forum Civico Cittadini in MoVimento verso San Giorgio a 5 stelle, oggi MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio, sporgeva una prima denuncia nei confronti del Comune di San Giorgio del Sannio, del Sindaco Ricci, dell’assessore ai LL. PP. Barricella, del Responsabile apicale UTC Arch. Fusco, dell’Arpac di Benevento, di Poste Italiana SpA e delle ditte coinvolte nella demolizione dell’ edificio per il mancato rispetto delle norme di sicurezza per la pubblica e privata incolumità.

  • il 21 marzo 2012, tuttavia, nonostante gli esiti delle analisi dell’Arpac e nonostante la concomitante indagine giudiziaria in atto il Comune completava l’abbattimento dell’edificio ex poste

  • nell’aprile 2012 l’allora Forum Civico Cittadini in MoVimento verso San Giorgio a 5 stelle, oggi  MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio, depositava presso la Procura della Repubblica di Benevento un’integrazione della suddetta denuncia affinché venisse fatta luce e venissero fornite alla cittadinanza risposte chiare ed esaustive sia sul fatto che l’Amministrazione Comunale pareva non aver tenuto conto, prima di procedere, il giorno 21 marzo 2012, alla demolizione completa e definitiva dell’edificio, degli esiti delle analisi ARPAC del 13 ottobre 2011 (dai quali si evinceva in maniera inconfutabile la presenza di amianto crisotilo anche nel materiale di risulta della demolizione e non solo nella pensilina come sostenuto dall’Ufficio Tecnico del Comune) sia sul fatto che la stessa Amministrazione nonché l’Autorità di Polizia Giudiziaria Territoriale parevano aver anteposto, nella decisione di non avvertire la Magistratura della demolizione, argomentazioni di tipo amministrativo (ovvero la presunta correttezza degli adempimenti amministrativi e igienico sanitari di messa in sicurezza del cantiere) a pregnanti, oggettivi e prioritari motivi di indagine e di giustizia, a tutela della salute pubblica e dell’ambiente, visto che sulla precedente parziale demolizione dell’edificio era già aperto un fascicolo d’inchiesta.

  • nel maggio 2012 l’allora Forum Civico Cittadini in MoVimento verso San Giorgio a 5 stelle, oggi MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio, viste le dichiarazioni dell'Amministrazione Comunale sangiorgese sulla realizzazione di un parco giochi sul sito ex Poste, depositava sia presso il Comune di San Giorgio, sia presso la Prefettura di Benevento, sia presso la Procura della Repubblica di Benevento una formale diffida ad intraprendere qualsiasi arbitraria azione sul sito in oggetto non prima che fossero concluse le indagini preliminari della Magistratura con l'esercizio dell'azione penale o con la richiesta di archiviazione, come l'ordinamento giuridico esige, e, comunque, non prima che organi scientifici terzi ed imparziali avessero certificato in maniera inequivocabile l'assenza di pericolo per la salute pubblica e per l'ambiente
 visto che:

  • in questi giorni sono stati effettuati all’interno dell’area ex Poste di Via De Gasperi lavori di movimento terra con scarico all’interno dell’area di 4 o 5 cassoni di terreno

  • sembrerebbe che sia in via di realizzazione l’idea dell’Assessore ai LL.PP. Barricella  di creare in loco una piccola area attrezzata per bambini, così come dichiarato alla stampa sin dall’estate scorsa

  • non esiste nell’area alcun cartello di cantiere che informi la cittadinanza su quanto si sta facendo  e/o si debba fare in quell’area
  
ai sensi del suddetto art. 5 del Decreto Legislativo 14/03/2013 nr. 33, la sottoscritta


CHIEDE
                                                                                                                     
  • che venga applicato il proprio diritto di accesso civico a tutte le informazioni in possesso del Comune (analisi ARPAC, dati relativi alle bonifiche effettuate, e quant’altro) che certifichino lo stato di salubrità dell’aria, di non tossicità del terreno, di assenza di rifiuti tossici e/o pericolosi presenti all’interno dell’area ex poste di Via De Gasperi, con particolare riferimento alla presenza di amianto

  • nonché di tutte le informazioni in possesso del Comune riguardo alla programmazione, deliberazione e realizzazione di eventuali lavori pubblici e/o privati nell’area ex Poste di Via De Gasperi
  
CHIEDE ALTRESI’

  • che tali informazioni vengano tempestivamente pubblicate sul sito web istituzionale del Comune, come previsto dal Decreto Legislativo 14/03/2013 nr. 33, e che, vista l’importanza della tematica in oggetto, siano comunicate alla cittadinanza anche attraverso la stampa e/o manifesti pubblici.
                                                                  


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