mercoledì 30 gennaio 2013

Dopo la risposta negativa sugli scrutatori da parte della maggioranza, rileviamo l'inefficienza ed inefficacia della minoranza: a che serve un'interrogazione sul flop della differenziata? Il problema non si risolve con le parole ma coi fatti!

A San Giorgio del Sannio la differenziata è un vero flop!
Secondo i dati presenti sul sito dell’ Osservatorio Regionale sui Rifiuti, il Comune di San Giorgio ha registrato per l’anno 2012 una percentuale di raccolta differenziata pari al 51,54%, inferiore del 4,02 % rispetto al 2011, e del 13,46% rispetto all’obiettivo stabilito per legge del 65% entro il 31/12/2012. 

Considerando che la percentuale di differenziata del 2010 è stata pari al 51,30% e che la produzione di rifiuti indifferenziati si è attestata, nell’arco di 2 anni, su cifre più o meno pari alla metà del totale dei rifiuti prodotti, il dato che è emerge è estremamente chiaro:i sangiorgesi producono troppi rifiuti indifferenziati!

Ora, premesso che, stando all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, il mancato raggiungimento dell’obiettivo del 65% di R. D. sarà oggetto di un’interrogazione della minoranza consiliare e premesso che, con buona probabilità, visti i precedenti, si accenderà la solita bagarre tipica di una politica litigiosa che vede di fronte opposte fazioni incapaci di dare vita ad un progetto comune di crescita e sviluppo della nostra cittadina in chiave sostenibile, trasparente e partecipata, vogliamo dire la nostra, come sempre sinora abbiamo fatto, senza esprimere giudizi retorici e pleonastici ma guardando solo al futuro della nostra comunità.

Secondo noi, i risultati nella raccolta differenziata non si ottengono solo a colpi di ordinanze e di spot propagandistici sui rifiuti tessili e sui pannolini lavabili!

I risultati non si ottengono attraverso la diffusione di dati edulcorati e di proclami sul sito web istituzionale, prontamente da noi segnalati e in poche ore sostituiti dagli addetti web del Comune!

I risultati si ottengono, invece, attraverso percorsi virtuosi di riduzione e recupero dei rifiuti e di diffusione di buone pratiche in materia di sostenibilità ambientale di cui l’Amministrazione Comunale in primis si fa promotrice e in cui i cittadini sono protagonisti, e facendo crescere sempre più la consapevolezza della comunità rispetto alla ormai improcrastinabile necessità di cambiare stili di vita se vogliamo conservare ai nostri figli un mondo quanto meno decente in cui vivere.
E’ quello che accade da anni ormai nei Comuni Virtuosi, a Colorno (PR) (il cui progetto Comune Leggero è stato da noi proposto, mesi fa e senza risposta, al Sindaco e all’assessore all’ambiente), a Capannori (LU), dove dal 2006 ad oggi si è passati dal 30% all’80% di differenziata, a Camigliano (CE), il cui sindaco Vincenzo Cenname è stato nostro ospite a San Giorgio proprio per raccontarci come un Sindaco e un Comune possono diventare virtuosi, ed in tantissimi altri comuni in tutta Italia.
E’ quello che abbiamo proposto senza ottenere risposta ed è quello che torniamo oggi a riproporre, vista situazione attuale sicuramente non piacevole.
Oggi, infatti, ci troviamo nella condizione che il Comune di San Giorgio è inadempiente rispetto all’obiettivo del 65% entro il 31/12/2012 e che, secondo la normativa vigente, è prevista la diffida da parte del Prefetto a mettersi in regola entro sei mesi pena il commissariamento. A ciò dobbiamo aggiungere la super multa di 280 milioni di euro che l’Unione Europea potrebbe comminare all’Italia nelle prossime settimane a causa della disastrosa situazione dei rifiuti in Campania e nel Lazio e del mancato raggiungimento degli obiettivi previsti per legge in troppi Comuni italiani, multa cui il Ministro Clini sembrerebbe voler rispondere, attraverso un decreto legge, con severe sanzioni a carico degli amministratori locali.
Siamo consapevoli delle possibili difficoltà per i cittadini ad abituarsi a nuovi stili di vita e per il Comune a sperimentare nuovi percorsi amministrativi ispirati alla sostenibilità, alla trasparenza, alla partecipazione, ma i risultati ottenuti in tal senso in Italia e nel mondo ci fanno ben sperare anche per la nostra piccola realtà sangiorgese.
Al nostro Sindaco e ai nostri amministratori, maggioranza ed opposizione, pertanto, rivolgiamo ancora una volta, con le parole di George Bernard Shaw, un invito: “Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela ciascuno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee."
Prepariamoci sin d’ora, dunque, prima che arrivino un potenziale commissariamento, le multe e la stangata della nuova tassa sui rifiuti, la TARES, a progetti di riduzione dei rifiuti alla fonte, di riutilizzo di prodotti e materiali affinché si abbia meno bisogno di acquistarne di nuovi, di riciclo attraverso una raccolta differenziata estremamente selettiva e puntuale, di recupero, attraverso la valorizzazione del rifiuto come materia prima seconda, 
così come abbiamo più volte suggerito e proposto.
Faremo sicuramente un favore al nostro portafoglio, alle casse comunali, alla nostra terra e al nostro futuro! 


martedì 29 gennaio 2013

Il sindaco boccia la nostra proposta di introdurre come titolo di precedenza per nomina degli scrutatori lo stato di disoccupato/inoccupato, o comunque appartenente a fasce sociali deboli.






Oggi 29 gennaio, ci è pervenuta la risposta del Sindaco di San Giorgio riguardo alla nostra richiesta (del 17 gennaio 2013 nr. prot. 1077) di introdurre quale titolo di precedenza ai fini della nomina degli scrutatori per le prossime Elezioni Politiche, la valutazione dello stato di disoccupato/inoccupato, o comunque appartenente a fasce sociali deboli.
Il Sindaco, nella sua nota, ci fa notare che la nostra proposta pone due ordini di problemi: 
1) la eventuale lesione di diritti nei confronti di che è iscritto all’albo degli scrutatori, i quali, al momento dell’istanza, non erano a conoscenza di dover possedere particolari requisiti se non quelli previsti dalla legge; 
2) l’impossibilità di poter ricavare dalle circa 1000 domande esistenti la platea che coloro che possiedono tali requisiti non essendo essi un dato obbligatorio da fornire all’atto della presentazione di inserimento all’Albo. 
A tale riguardo, ci permettiamo di far notare al Sindaco che la nostra richiesta non ha nulla di lesivo nei confronti dei diritti di alcuno. A dire il vero, anzi, ci meraviglia che tale valutazione negativa venga da un illustre esponente del PD sannita, proprio di quel PD che, a livello nazionale e locale, non ha mai fatto mancare il suo appoggio ai cassintegrati, ai senza lavoro e alle fasce deboli della popolazione e che in tutta Italia si sta facendo anch’esso promotore di questa proposta.
In realtà, l’adozione dello stato di appartenente a una fascia debole della popolazione non è una nostra invenzione o fantasia bensì un criterio che, in questa fase economica così difficile per tanti nostri connazionali, è stato proposto ed adottato da diverse forze politiche del panorama nazionale e un po’ dappertutto in Italia. E’ un criterio ispirato dal buon senso e da sentimenti di vicinanza sociale, volto a dare la possibilità di guadagnare qualche euro in più a chi si trova in situazioni di particolare disagio economico.
Così hanno fatto ad esempio i Sindaci di Mondovì (CN), Roncade (TV), Policoro (MT), Budrio (BO), Chivasso (TO) e di tanti altri comuni in tutta Italia, dove è stata adottata una procedura semplicissima: la Commissione Elettorale ha deliberato l’adozione del titolo di precedenza; poi, partendo dall’albo degli scrutatori già esistente, è stato chiesto, attraverso un manifesto pubblico, un comunicato stampa e la pubblicazione sul sito istituzionale del Comune, a tutti gli appartenenti all’albo che si trovassero in una condizione lavorativa e/o economica disagiata, di recarsi al Comune e confermare il proprio status attraverso la presentazione di un certificato di disoccupazione e/o una lettera di licenziamento e/o un certificato ISEE; all’interno di questo gruppo di appartenenti all’albo degli scrutatori, riconosciuti come facenti parte di asce deboli della popolazione, è stato effettuato il sorteggio.
I problemi che il Sindaco cita come ostacolo all’applicazione del criterio da noi proposto, ci sembrano, francamente, delle forzature. Perciò, considerato anche il fatto che numerosi sono i casi in cui tale criterio ha trovato applicazione e che non è stato fatto cenno ad una eventuale mancanza dei tempi tecnici per l’attuazione della procedura, non possiamo fare altro che considerare verosimile la non volontà dell’Amministrazione Comunale di San Giorgio di essere vicina a quella parte di cittadinanza che si trova in condizioni economiche e/o lavorative particolarmente disagiate.
Ci auguriamo, nel frattempo, che il Sindaco chiarisca in maniera dettagliata e credibile a noi e alla cittadinanza se è così oppure no. In caso contrario, la cittadinanza sangiorgese non potrà fare a meno di prenderne atto.

venerdì 25 gennaio 2013

Convocazione del Consiglio Comunale di San Giorgio del Sannio per il 31 gennaio alle 17.00


E' convocato per il 31 gennaio c. m. alle ore 17.00 il Consiglio Comunale di San Giorgio.
Il punto 4 all'ordine del giorno è l'esame e l'approvazione del REGOLAMENTO COMUNALE PER LE PETIZIONI.


...ci chiediamo: "REGOLAMENTO COMUNALE PER LE PETIZIONI" sembrerebbe voler dire che la bozza di regolamento da esaminare e approvare sia relativa ad uno solo degli Istituti di Partecipazione Popolare previsti per legge...non si fa riferimento, infatti, alle Istanze e alle Proposte dei cittadini né ai Referendum (previsti dagli articolo 41, 42, 43, 44 dello Statuto Comunale...
Ci auguriamo che questa dicitura incompleta sia stata usata solo per ragioni di spazio e non per "dimenticanza" della Commissione...per ora attendiamo di saperne di più e poi vedremo...

venerdì 18 gennaio 2013

Il 22 Gennaio Beppe Grillo a Benevento!!!

Il Movimento 5 stelle si prepara ad ospitare la tappa sannita dello ‘Tzunami Tour’. *
Beppe Grillo sarà in città martedì prossimo, 22 gennaio, arriverà a Benevento intorno alle 12 e per un paio di ore circa si confronterà con i cittadini passeggiando lungo il corso Garibaldi.


(Ci scusiamo con i lettori per l'errore nella scrittura della parola Tsunami[e non Tzunami]...non cancelliamo l'errore perché certi che il lettore comprenderà che non è certo un refuso a far cambiare parere a chi legge riguardo alla bontà delle idee, proposte ed attività espresse da questo blog... Solo chi è animato da malafede può considerare un semplice errore di battitura come un segno di ignoranza...)

i nostri temi principali su 8 Pagine del 18/01/2013


giovedì 17 gennaio 2013

Abbiamo chiesto di modificare i criteri per la nomina degli scrutatori: precedenza per le classi deboli e sorteggio pubblico


Sta per scadere il limite dei 60 gg assegnati al Sindaco ed al Consiglio Comunale per provvedere alla delibera relativa ai RegolamentiAttuativi degli Istituti di Partecipazione Popolare....


La riscossa dei cittadini “invisibili”

Per l’Amministrazione Comunale di San Giorgio del Sannio alcuni cittadini sono invisibili. 

Ebbene sì, invisibili, presenze incorporee e impercettibili, tanto che il Sindaco, chiamato in causa in più di una occasione da istanze e proposte, scritte e protocollate dagli attivisti del MeetUp Amici di Beppe Grillo di San Giorgio, ha ritenuto di dichiarare che “non risultano agli atti dell’Ente specifiche richieste di lettura e/o di presa visione” da parte dei suddetti attivisti. 

E poi, cosa vorrà mai dire che “non risultano agli atti dell’Ente specifiche richieste di lettura e/o di presa visione”? Forse che una lettera, quando viene inviata, ha intrinseco in sé l’invito ad essere appallottolata e gettata piuttosto che letta, per cui bisogna specificare in rosso, in testa o in calce, che desideriamo ardentemente che il destinatario la legga? 
Suvvia, siamo all’assurdo! 
Può anche starci bene che il Sindaco e gli amministratori ci guardino ma non ci vedano in quanto cittadini attivisti del MoVimento 5 Stelle, famosa bestia nera dei politici di professione, ma è possibile che non abbiano visto e letto date, timbri, firme e numeri di protocollo apposti sulle nostre istanze e proposte? 
Quelli no che non sono invisibili, tutt’altro, anzi rientrano nell’ampia documentazione che abbiamo fornito al Prefetto di Benevento, da noi chiamato in causa a tutela dei diritti dei cittadini. 

Per contro, dobbiamo constatare, e lo diciamo con soddisfazione, che ci sono, fortunatamente, nel panorama istituzionale, Enti che i cittadini li vedono, e addirittura ne seguono le segnalazioni, e, anzi, proprio grazie alle loro segnalazioni risolvono disservizi e correggono mancanze. E’ il caso del Ministero della Pubblica Amministrazione e della Semplificazione che, attraverso la Segreteria Generale della Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle Amministrazioni Pubbliche, ci ha fatto ufficialmente sapere con una nota di aver preso in carico la nostra segnalazione relativa all’urgenza di adeguare i siti istituzionali del Comune ai sensi della normativa vigente sulla pubblicità degli atti amministrativi e sulla trasparenza nella pubblica amministrazione. Eppure questa istanza di adeguamento è proprio una di quelle che non risultano agli atti del Comune!!! 
Comunque, sta di fatto che grazie alla nostra segnalazione e all’intervento della Commissione, il sito istituzionale del Comune comincia sicuramente ad essere un po’ più vicino agli standards minimi previsti dalla legge in tema di trasparenza e pubblicità degli atti amministrativi: è stato pubblicato il Bilancio consuntivo 2011 e quello di previsione del 2012, sono stati pubblicati i curricula degli amministratori con i relativi compensi annuali e gli incarichi dei dirigenti. Sono ancora in allestimento, invece, le pagine relative al conferimento di incarichi e consulenze, alle retribuzioni dei dirigenti, alla gestione economico finanziaria dei servizi pubblici, alle assenze e presenze, alle buone prassi, alla Carta dei Servizi, al Codice Disciplinare, all’Ufficio Relazioni con il Pubblico e tanto altro, ma almeno si è cominciato a dare ai cittadini una parte di dati utili per esercitare il proprio diritto di monitoraggio e controllo sulla Pubblica Amministrazione. 
E tutto proprio grazie a quei cittadini che per il Sindaco di San Giorgio risultano invisibili! 

Saremo delle presenze immateriali anche stamattina, quando andremo a protocollare la proposta di introdurre, quale titolo di precedenza ai fini della nomina degli scrutatori, la valutazione dello stato di disoccupato/inoccupato, o comunque appartenente a fasce sociali deboli e la selezione tramite sorteggio casuale in seduta pubblica? Considerata la difficoltà ad abbandonare le logiche spartitorie del sistema partitico, probabilmente sì. 

Comunque, come sempre, loro non si arrenderanno, noi neppure!

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