venerdì 27 luglio 2012

La foglia dello smaltimento dei rifiuti tessili nasconde una pubblicità occulta? Forse, ma intanto la spesa del conferimento passa dal Comune ai cittadini!!!


Prima che la Notte delle fornacelle accese o spente diventi il tema unico di discussione in questa stagnante estate sangiorgese, vogliamo sottoporre all’attenzione di cittadini e amministratori l’ordinanza nr. 32/2012 emanata  dal Comune di San Giorgio del Sannio lo scorso 16 luglio 2012.
In questa ordinanza si ordina alla popolazione di non smaltire più tessili ed affini nell’indifferenziato ma di andarli a conferire presso dei cassonetti appositamente predisposti all’interno del parcheggio dell’IPER Barletta. Ebbene, questa sembrerebbe una cosa buona e giusta, non foss’altro per il fatto che, per togliere dalle casse comunali le spese per il conferimento in discarica di tessili ed affini, il Comune stesso trasferisce sui cittadini l’onere economico di andare fino all’IPER Barletta dal centro o dalle periferie del paese, per andare a conferire i tessili in un parcheggio privato e di un Ipermercato per giunta!
Ma non c’erano siti di proprietà del Comune dove posizionare i cassonetti per i tessili? Nel cortile del Comune no? Sarebbe stato il segno tangibile del buon operato del Comune! Nel cortile della Biblioteca no? Del resto, lì c’è anche quello della raccolta per gli oli esausti! Nei cortili delle scuole no? Eppure, si sarebbe potuto invitare i ragazzi a fare da portavoce presso le proprie famiglie a favore di questa nuova forma di raccolta!
E la Casalinga di Voghera che è anziana e non guida più, e magari ha anche la badante, come ci va a conferire i tessili a Cesine? Non ci sono nemmeno gli autobus pubblici!!! Allora si deve far accompagnare con la macchina, e come lei devono usare la macchina tutti quelli che devono compiere la stessa operazione, con il conseguente aumento dell’uso dell’auto e aumento dell’emissione delle polveri sottili nell’atmosfera: dunque, favoriamo la differenziata ma aumentiamo l’inquinamento e soprattutto aumentiamo la spesa per la benzina togliendo soldi dalle tasche dei cittadini! Tutto questo perché grazie ad un bando in cui, con la scusa di evitare gli atti vandalici, si chiede che i partecipanti abbiano siti privati e recintati dove posizionare i cassonetti ed in paese, al di là dei siti di proprietà comunale che abbiamo citato, pare non ce ne siano altri con queste caratteristiche.
Stando così le cose, con la foglia di fico di un’azione che va nella direzione dell’aumento della differenziata e del risparmio delle spese per la realizzazione del porta a porta, il Comune non esita a trasferire una spesa dalle sue casse alle tasche dei cittadini e non considera i risvolti negativi del fatto di posizionare i cassonetti lontano dal centro.
Non vogliamo parlare qui del possibile caso di pubblicità occulta che si potrebbe ravvisare nell’ordinanza e che ci riserviamo di far esaminare da chi di dovere, ma vogliamo solo invitare i cittadini, in nome del rispetto del territorio, ad usare dei piccoli escamotage attraverso i quali, nel pieno rispetto dell’ordinanza, si può ottenere lo stesso scopo senza inquinare l’aria e incoraggiando il piccolo commercio locale e la spesa a km 0:

·         Non utilizzare mai  la macchina da soli: accumulare un buon numero di tessili da conferire, mettersi d’accordo con altre persone che devono fare la stessa cosa e condividere l’auto, suddividendo la spesa: questo si chiama CAR SHARING, ed è un’ottima soluzione per ovviare alla mancanza di trasporti pubblici e per diminuire spese ed inquinamento

·         Chiedere aiuto alle tante associazioni di volontariato attive in paese e, perché no, anche alla Polizia Municipale e alla Protezione Civile, che sicuramente non avranno problemi a mettersi a disposizione di anziani, disabili, famiglie bisognose, etc. O, in ultima analisi, chiedere un passaggio ai nostri assessori e consiglieri che, da noi eletti, siedono in Consiglio Comunale in qualità di nostri dipendenti regolarmente stipendiati!!!

·         Non è un obbligo fare la spesa all’ipermercato: è vero, una volta che si è arrivati nel parcheggio, si potrebbe essere tentati dall’idea di fermarsi lì anche per fare la spesa. Tuttavia, la scelta dei negozio presso il quale servirsi non è stabilita da nessuna ordinanza! Quello da cui sarebbe bene farsi guidare è l’amore per la nostra terra e per i nostri prodotti locali, quelli che possiamo trovare al mercato del martedì o dai nostri negozianti di prossimità: anche questo è un modo per sostenere la nostra terra e far girare l’economia locale!!!

Utilizzando questi piccoli trucchi di buon senso si può essere cittadini rispettosi delle ordinanze  ma contemporaneamente cittadini attivi e attenti alla propria tasca e alla propria terra!!!
La difesa del territorio è quella che realizziamo noi, i cittadini, attraverso i nostri comportamenti quotidiani e non certo quella di amministratori, locali e nazionali, che guardano ad interessi che passano sopra il bene comune e che non portano alcun beneficio a livello locale. Certo, e soprattutto ora che si profilano le elezioni anticipate, loro non si arrenderanno, Cittadini in MoVimento MeetUp amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio, neppure!

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti saranno letti prima di essere pubblicati. Se off topic, non verrano pubblicati.

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...