giovedì 24 novembre 2011

Depositata l'ntegrazione della denuncia alla Procura della Repubblica di Benevento nei confronti del Comune di San Giorgio del Sannio


In base ai più recenti risultati ARPAC (analisi del 13/10/2011), abbiamo integrato la denuncia ipotizzando il disastro ambientale, il falso ideologico, il traffico illecito di rifiuti tossici...etc.
Nelle richieste istruttorie abbiamo chiesto in modo perentorio alla magistratura il sequestro dell'area, il sequestro della pratica edilizia con il capitolato dei materiali impiegati detenuta stabilmente... dal comune, e dopo accurata critica della documentazione Arpac, il rifacimento ex novo delle analisi ed il monitoraggio in più fasi temporali delle concentrazioni di amianto nell'aria e nel suolo per valutare in maniera attendibile il livello di contaminazione e di pericolo cui è esposta la popolazione.
Ora, speriamo solo che l'autorità giudiziaria sia celere !

martedì 15 novembre 2011

Consiglieri di minoranza Carpenella e Castaldo VERGOGNATEVI!!!

Ringraziamo di tutto il cuore i consiglieri Carpenella e Castaldo perchè con la loro ennesima interrogazione al Sindaco Ricci, anche questa volta, per la seconda volta, sul tema amianto, ci inducono nuovamente ad analizzare il senso della loro azione anmministrativa e a cercare di capire il perchè dei loro atti ...
FRANCAMENTE, A TUTT'OGGI LA RISPOSTA NON L'ABBIAMO ANCORA TROVATA!
Oggi, dopo l'ennesimo articolo sulla stampa locale che annunciava una interrogazione a rispota scritta sul caso amianto alle ex Poste, ci siamo chiesti:
cos'è successo, consiglieri cari, ora non vi bastano più le favolette, non prendete più atto delle quisquilie e pinzellacchere dette in Consiglio?
Ora non sorridete più ironicamente davanti ai banchetti informativi che abbiamo fatto?
A dire il vero ora sorridiamo noi di fronte alla vostra interrogazione!
Anche se dopo la pubblicazione dei dati ARPAC del 13/10/2011 c'è poco da sorridere e da interrogare!!!
E' dal 2 novembre che abbiamo presentato denuncia alla Procura della Repubblica, denuncia cui è stata aggiunta la richiesta di un supplemento di indagine in base ai recentissimi dati acquisiti e voi fate ancora le interrogazioni scritte???
VERGOGNATEVI!!!

La "non scienza e/o ignoranza" del vostro sindaco è inammissibile , se non altro per due ordini di motivi:

  • il Comune è il detentore stabile della pratica edilizia inerente la costruzione dell'edificio ex Poste;
  • nel 2004 il Comune è diventato proprietario esclusivo dell'edificio e viste le innumerevoli segnalazioni dei cittadini avrebbe dovuto farsi promotore di indagini ARPAC per la tutela della pubblica incolumità.
E voi cosa state ancora a chiedere lumi ?

Invece di mettervi dalla parte della cittadinanza colpita dal grave danno ambientale in atto, visti anche i dati che sono stati da noi resi pubblici, chiedete ancora risposte?
Le risposte sono tutte davanti ai vostri occhi: cosa vedete? niente?
Ebbene il nulla è la risposta, nessuna azione è stata intrapresa dall'amministrazione nonostante gli inviti dai cittadini e dalle superiori istituzioni!!!
E voi state ancora a chiedere…non è così che si fa il consigliere di opposizione!!!
Lo diciamo da tempo, e anche oggi, ancora una volta, lo sosteniamo a gran voce: scendete da quelle poltrone arabescate altrimenti sarete, e finora lo siete stati, uguali a coloro che in campagna elettorale avete criticato.
Siamo sempre più consapevoli del vostro distacco dall'elettorato che qualche mese fa vi ha prescelto illudendosi che sareste stati degni rappresentanti della opposizione.
Così non è e ne prendiamo atto.

giovedì 10 novembre 2011

L'analisi dei dati ARPAC relativi all'amianto nell'edificio ex Poste datati 13/10/2011

Dopo aver depositato, qualche giorno fa, alla Procura della Repubblica di Benevento un esposto-denuncia nei confronti del Comune di San Giorgio del Sannio in riferimento alla presenza di amianto nell’edifico delle ex Poste di Via De Gasperi, Cittadini in MoVimento verso San Giorgio a 5 Stelle annuncia la richiesta di un supplemento di indagini relativi al caso in oggetto in virtù di nuovi dati ARPAC che hanno certificato la presenza di amianto non solo nella pensilina ma anche nel materiale di risulta lasciato sul posto dopo l’abbattimento di alcune pareti dell’edificio.
L’intera documentazione è disponibile sul nostro blog :http://versosangiorgioacinquestelle.blogspot.com/

Ne riportiamo qui i punti salienti:

· il 22 settembre 2011, data di inizio e repentina fine dei lavori, su richiesta dei Carabinieri della locale Stazione, tecnici dell’ARPAC ispezionano l’area. E’ presente anche l’arch. Fusco dell’UTC, il quale dichiara che i lavoro erano iniziati sulla base dei dati negativi dell’ARPAC datati 2002, ignorando le analisi del 2004 che certificavano la presenza di amianto nella pensilina. L’arch. Fusco su invito dei tecnici ARPAC si impegna ad eseguire tempestivamente gli interventi di messa in sicurezza delle parti a rischio, ovvero dei pannelli della pensilina ancora in posto e di quelli frantumati caduti a terra: i materiali di risulta, invece, sono a tutt'oggi tutti ancora là dov'erano il 22 settembre.

· il 13 ottobre 2011 l'ARPAC fa un ulteriore sopralluogo insieme ai tecnici comunali e fa ulteriori prelievi per verificare l’eventuale caduta di polveri pericolose durante la demolizione: dall'analisi di questi campioni di polverino risulta che in 4 aree interne vi è presenza di crisotilo e lana di vetro (come da analisi del 2004), in altre 3 aree esterne, ovvero nell'area demolita, risulta la presenza di amianto crisotilo nei materiali di risulta, definito nei documenti come RIFIUTO PERICOLOSO, materiali per i quali il Comune si impegna con l'ARPAC ad eseguire a titolo prudenziale i più opportuni interventi di messa in sicurezza e a trasportarli a rifiuto.

· In virtù di quanto sopra, l’ARPAC invita il Comune a presentare il Piano di lavoro per la bonifica tenendo conto delle indicazioni date e invita a prendere il massimo delle precauzioni nelle operazioni di ulteriore demolizione.

Questi i dati. Ma assieme ad essi ci sono anche una serie di incongruenze delle quali chiediamo conto al Comune e all’ARPAC stessa, incongruenze che, assieme ai dati tecnici, costituiscono la base della nostra richiesta alla Procura di un supplemento di indagine:

· Nella parte manoscritta del verbale tecnico, si fa riferimento, come misure di sicurezza adottate nell'area a seguito del sopralluogo del 22/09/2011, ad un "divieto di avvicinarsi ai rifiuti" che non c'è mai stato sinora e a tutt'oggi non c'è (c'è solo un cartello con la scritta attenzione pericolo amianto) e a una copertura con teloni impermeabili (la casella che la indica risulta barrata) che non c'è mai stata.

· Nel frontespizio della documentazione si individuano tra i destinatari di queste analisi anche i Carabinieri di San Giorgio. A tal proposito, ci chiediamo se mai fosse tra i loro compiti quello di verificare se le linee guida dettate dall’ARPAC per la vicenda in oggetto venissero rispettate.

· Tra gli inviti ricevuti dal Comune di San Giorgio relativamente alla vicenda in oggetto c’è anche la richiesta di interventi di somma urgenza da parte della Provincia settore territorio ed ambiente ai sensi del Testo Unico Ambientale (d lgsl 152/2006) e della legge 26/2010 (disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti in Campania). Ci chiediamo perché tale invito non sia stato a tutt’oggi ancora accolto e messo in pratica.

· Infine, sottolineiamo come i dati ARPAC da una parte ci confermano la presenza dell’amianto ma dall’altra non ci fanno sapere qual è la concentrazione di fibre di amianto nei campioni analizzati: praticamente è come se il medico ci dicesse che abbiamo il colesterolo ma non ce ne comunicasse i valori, per cui sappiamo di essere malati ma non sappiamo qual è la gravità della malattia. Riteniamo opportuno che l’ARPAC metta a disposizione dei cittadini anche questi ulteriori dati.

· Ci farebbe, infine, piacere sapere dall’ARPAC perché non è stata considerata l’ipotesi di campionare il polverino di ricaduta all’esterno in considerazione dell’elevata dispersività delle fibre in ambienti aperti e delle condizioni di intensa piovosità che avevano interessato la zona nei giorni precedenti. Secondo noi, invece, sarebbe molto importante sapere anche la ricaduta dell’amianto nelle case adiacenti, nei negozi di fronte, sulla verdura e frutta venduta dall’ambulante che sta proprio sul marciapiede dell’edificio.

In attesa di riscontri UFFICIALI da parte degli enti attori della vicenda, abbiamo affidato la documentazione ARPAC relativa agli anni 2002, 2004 e 2011 a degli esperti affinché ci diano un parere tecnico scientifico. Gli esiti di questa consulenza saranno comunicati sia attraverso il nostro blog sia attraverso Facebook che attraverso i classici canali di stampa.

Cittadini in MoVimento continuerà a vigilare affinché chi finora ha giocato a rimpiattino con la salute dei cittadini di questo gioco al massacro subisca le opportune conseguenze.

L'amianto c'è : lo dichiara l'ARPAC!!!










mercoledì 9 novembre 2011

Cittadini in MoVimento - verso San Giorgio a 5 Stelle aderisce al Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio

E' con grande piacere ma soprattutto con grande senso civico che abbiamo voluto aderire al Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio!!!
Siamo convinti, e lo sono anche gli amici del Forum, infatti, che solo la partecipazione e l'impegno delle associazioni (soprattutto quelle locali) e dei singoli cittadini siano l'unico mezzo che abbiamo per farci
sentire e cambiare l' incresciosa situazione che caratterizza oggi tutto il territorio italiano.

Da oggi Cittadini in MoVimento - verso San Giorgio a 5 Stelle diventa SENTINELLA DEL TERRITORIO SANNITA!!!

Lo scorso 29 ottobre si è svolto a Cassinetta di Lugagnano, il primo comune italiano a “zero consumo di suolo”, la prima Assemblea Nazionale del Forum e a breve si costituiranno gli organismi nazionali e locali . Qui di seguito il link ai  video con tutti gli interventi  dei vari relatori:
http://www.ilcambiamento.it/territorio/salviamo_paesaggio_resoconto_video.html

Invitiamo tutti i nostri amici ad aderire ed a seguire le attività del Forum sul sito http://www.salviamoilpaesaggio.it/

Il primo dei nostri obiettivi relativi alla salvaguardia del territorio delle zone del Medio Calore sarà, con l'aiuto del Forum, il monitoraggio sulla zona ASI a cavallo tra i territori comunali di San Nicola Manfredi e San Giorgio del Sannio.

Il Sannio Quotidiano del 7 novembre scorso parla di noi...e ne parla pure bene!!!

domenica 6 novembre 2011

Presentato un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Benevento contro il Comune di San Giorgio del sannio per la vicenda amianto alle ex Poste


Numerosi sono stati, dopo il volantinaggio informativo sul caso amianto alle ex Poste di Via De Gasperi, i contatti dei cittadini sangiorgesi con il gruppo “Cittadini in MoVimento verso San Giorgio a 5 Stelle”.
Attraverso il nostro profilo Facebook e il nostro blog,  infatti, stiamo raccogliendo molteplici sollecitazioni sul tema amianto (e non solo!) e sulle necessarie iniziative da intraprendere a riguardo.
Anche grazie alla partecipazione e al sostegno di questi cittadini, che ci hanno chiesto più di ogni altra cosa di poter leggere le risposte del Comune ai nostri quesiti sull’edificio ex Poste e di vedere i dati relativi alle analisi ARPAC effettuate nel 2002 e 2004, infatti, abbiamo ritenuto assolutamente improcrastinabile la presentazione di un esposto – denuncia alla Procura di Benevento nei confronti del Comune di San Giorgio del Sannio, esposto atto a verificare non solo la legittimità del rifiuto di accesso agli atti mediante rilascio di copia della pratica edilizia integrale inerente la costruzione dello stabile delle ex Poste, ma anche a chiarire le responsabilità dell'emergenza ambientale creata dalla demolizione dello stabile senza la preventiva bonifica dall'amianto e a chiedere il sequestro immediato dell'area.
Già solo dall’analisi della cronologia dei fatti e dalla lettura dei documenti fornitici dall’ASL, e ci riferiamo non solo ai documenti relativi alle analisi tecnico - scientifiche svolte bensì anche ai carteggi tra gli attori della vicenda, Comune, Poste Italiane, ASL e ARPAC, si evince come amministratori ed enti pubblici abbiano agito con una superficialità verosimilmente non consona al proprio ruolo istituzionale di responsabili della salute pubblica ed è, pertanto, necessario ed urgente, secondo noi, l'intervento della Magistratura per fare luce sulla intera vicenda.
Con la presentazione di questo esposto – denuncia il gruppo “Cittadini in MoVimento verso San Giorgio a 5 Stelle” compie uno step fondamentale nel suo cammino di cittadinanza attiva, verso una politica includente e, soprattutto, che abbia come fine unico lo sviluppo, la crescita e la salvaguardia della comunità paese.





martedì 1 novembre 2011

A San Giorgio del Sannio ogni giorno è una scoperta...solo che non siamo nella pubblicità dei Kinder sorpresa!!!

Settecentomila metri quadrati di estensione, 59 ettari di superficie a disposizione delle attività produttive, 10 milioni di euro di investimenti per l'allestimento. Sono i numeri della nuova area industriale che sorgerà in contrada 'San Giovanni' a cavallo tra i territori comunali di San Nicola Manfredi e San Giorgio del Sannio, a poche centinaia di metri dai confini con Benevento.
L'iniziativa è promossa dal Consorzio dell'Area di sviluppo industriale (Asi) di Benevento - Ponte Valentino. Il progetto, in cantiere da anni, sta per entrare nella fase operativa con l'avvio dei primi lavori di realizzazione delle infrastrutture affidati all'associazione temporanea di imprese formata da 'Ecoimpianti service', 'Russo Edil', 'Scermino costruzioni' e 'Tecnocostruzioni'. Un intervento che con i suoi 590.000 metri quadrati di superficie da destinare alle attività produttive fa del sito il terzo più esteso della provincia dopo l'area di Ponte Valentino (2.190.000 metri quadrati) e la nascitura zona industriale di Amorosi – Puglianello (640.000 metri quadrati).
Iniziativa che a detta dei proponenti dovrebbe garantire nuove, importanti occasioni di sviluppo per il territorio sannita. Così il commissario del Consorzio Asi, Filippo Diasco, commentava nell'aprile 2009 l'avvenuto finanziamento da parte della Regione Campania delle opere di infrastrutturazione dell'area industriale: “In relazione alle potenzialità che l'area presenta per la straordinaria dotazione di infrastrutture di trasporto e per la posizione epicentrica, l'intervento potrà contribuire in misura sostanziale alla definizione delle condizioni di contesto necessarie per favorire l'insediamento di unità produttive aggiuntive”.

In questi giorni, a quanto si apprende dalla stampa locale, pare siano iniziati i lavori a San Giovanni ed i saldi a San Giorgio del Sannio: da una parte i lavori della FANTOMATICA area industriale del Consorzio  dall'altra la svendita del territorio!!!
C'è la chiamata alle armi di ipotetici investitori ed imprenditori a farsi calamita per recepire i 10 milioni di euro di investimento per i 590.000 mq di superficie da destinare ad attività produttive! Venite, venite tutti a San Giovanni che ce sta 'a piglià 'e denare!!! Pò chell che succede succede...Signori si magna gratis: che ce ne fotte del consumo di territorio, che ce ne fotte di levare territorio agricolo e mettere capannoni industriali...che vadano a farsi fottere gli ambientalisti e quelli che lottano per salvare il territorio ed il paesaggio, nuje vulimme 'e denare!!!

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